Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] cinematografo stesso (è del 1895 Charcuterie méchanique dei fratelli Lumière), che da subito porta sugli schermi non solo storie tratte dalla realtà quotidiana, ma anche i sogni, le fantasie e le paure proprie di ogni essere umano. Negli anni 1920 la ...
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ZAVATTINI, Cesare (App. II, 11, p. 1136)
Gian Luigi Rondi
Dopo i primi successi come soggettista e sceneggiatore nei film di V. De Sica e il suo determinante contributo all'affermazione anche sul piano [...] della vita del pittore naif T. Ligabue (Ligabue, 1977, uscito come film nel 1978) in cui la sua passione per la realtà dal vivo si è perfettamente accordata con l'immaginazione e la visionarietà in un clima in equilibrio compiuto tra favola e cronaca ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] della r. cinematografica. Questa però, sempre più legata ad apparati tecnologici complessi (effetti speciali, realtà virtuale, montaggio elettronico), necessita di tecnci-creativi di altissima specializzazione, difficilmente sostituibili dal solo ...
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animazióne, cìnema di Tecnica cinematografica in base alla quale ciascuna immagine è elaborata graficamente in modo statico e separatamente dalle altre, di modo che il movimento nasce al momento della [...] . di a. è quella dei pupazzi e oggetti animati, con set, scenografie, personaggi (sia pure inanimati), quindi con una realtà tridimensionale ripresa dalla cinecamera momento per momento, il cui movimento avviene fra una ripresa e l'altra, con gli ...
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McLaglen, Victor
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Tunbridge Wells (Kent) l'11 dicembre 1883 e morto a Newport Beach (California) il 7 novembre [...] 1959. Grazie all'aspetto massiccio e apparentemente burbero, ma in realtà gioviale, McL. incarnò sullo schermo (prima e dopo l'avvento del sonoro) il prototipo dell'eroe impavido, dell'attaccabrighe ubriacone, ma anche del dongiovanni timido. Nell' ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] discussione di ogni elemento pittorico, spazio, forma, colore, tecnica (in particolare ➔ collage), si presenta come riflessione sulla realtà stessa.
Le locuzioni c. analitico e c. sintetico, che negli scritti di Gleizes e di Kahnweiler contengono ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] urbano, in un'atmosfera tragica e romantica che però non sempre riuscì a tradursi in un'autentica visione poetica della realtà. Confinato in una produzione d'élite, P. non riscosse il successo del pubblico ma la sua opera rappresentò una valida ...
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Seberg, Jean
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a Marshalltown (Iowa) il 13 novembre 1938 e morta a Parigi tra il 31 agosto e l'8 settembre 1979. Presto dimenticata dopo la [...] sua scomparsa dal cinema hollywoodiano, era stata in realtà negli anni Sessanta una diva di notevole rilievo oltreché singolare. Sin dai primi film si rivelò infatti interprete sensibile e profondamente intuitiva, in grado di cogliere le ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] e l'interprete dello sguardo verso la realtà di registi come Roberto Rossellini, Alberto Lattuada, Luigi Zampa, Federico Fellini. Ottenne tuttavia solo due premi, al Festival di Punta del Este per Il brigante Musolino (1950) di Mario Camerini e un ...
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Bouzid, Nouri (forma francesizzata di Būzīd, Nūrī)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico tunisino, nato a Sfax il 22 dicembre 1945. Autore di un cinema complesso e metaforico, B. ha saputo contaminare [...] le forme del melodramma con temi profondamente immersi nella viva realtà politica e sociale del suo Paese. Il giudizio critico da lui espresso è sempre stato aspro e puntuale e ha lambito territori difficili quali l'omosessualità, la persecuzione ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....