CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] di sfuggire a concreti impegni finanziari e militari sino a quando la progettata crociata non avesse cominciato a tradursi in realtà.
Quando nel giugno del 1459 la Dieta si apri effettivamente a Mantova i rappresentanti di Venezia non erano presenti ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] sindaci.
Filosofia
Processo con il quale il pensiero, nella sua attività conoscitiva, tende ad aderire pienamente alla realtà.
Gnoseologie dell’a. Tutte le teorie del conoscere comunque basate sul presupposto realistico che la verità consista nella ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] la teoria del p. non risolverebbe i problemi sorti dal contrasto tra la teoria del valore-lavoro, oggi superata, e la realtà economica. Di fatto una società in cui tutti coloro che sono in grado di farlo lavorassero e in cui si producessero soltanto ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] è anzi, in virtù dell'originaria indistinzione delle sfere ontologica, logica e linguistica propria della mentalità arcaica, la stessa realtà nella sua più vera e solida forma: e può così essere definito come non nato né perituro; non interiormente ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] da una stessa materia passiva e da due principi attivi che producono il nascere e il morire di tutte le cose. La realtà naturale è così dotata di movimento (il principio motore è interno, non esterno come il motore della fisica aristotelica) a causa ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] e modellò, a partire da esse, in tutti i suoi libri, la forma perfetta e mirabile della scienza di tutte le realtà". Sergio insiste sull'organizzazione delle parti della filosofia in un tutto armonico, il cui compimento costituisce l'opera del grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di Spaventa, la piattaforma concettuale degli ‘hegeliani di Napoli’. L’apparenza di un lavoro libresco (si trattava in realtà dell’embrione di una opposizione anche politica), dovuta alla prudenza e allo stato di semiclandestinità in cui operò questa ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] dell'omerica tromba" (Preludio, p. LVII; Vita, p. 252). Dunque, una concezione storica, e storica perché spiritualistica, della realtà, la quale, nella pienezza dei tempi, si articola nel mondo delle nazioni. "Il mondo delle nazioni - affermava il C ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] (F = m × v²): formula corretta, ma in contrasto con quella elaborata dagli avversari (F = m × v, corrispondente, in realtà, all'urto tra corpi rigidi). Se altre critiche non risparmiavano il Trattato del moto delle acque del Grandi (Introductio, p ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] "crescita della scienza"), in Il Protagora, s. 4, XXII (1982), 1, in partic. pp. 138-143; Il problema delle scienze nella realtà contemporanea, a cura di M. Massafra - F. Minazzi, Milano 1985; Scienza e filosofia. Saggi in onore di L. G., a cura di ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....