Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] ritenuto dèi solo quegli esseri che possono usare a piacimento della realtà fisica e la donano a noi e la mantengono eterna e e riguardo a tutti c’è tale convinzione, che in realtà recherebbero danno se si incollerissero per l’essere trascurati e ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] che bene si inquadravano nel discorso del papa. Un passaggio è significativo: era ora di dimostrare che l’Ac era «una realtà su cui la Chiesa può tornare a scommettere»77: sottintendendo che da qualche tempo aveva cessato di farlo. Per la prima ...
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Secondo la leggenda, vescovo in Siria alla fine del sec. 3º, torturato durante la persecuzione di Diocleziano, fu miracolosamente trasportato presso Formia, dove sarebbe morto (303) per le ferite ricevute. [...] In realtà santo locale di Formia, il suo culto, diffuso anche fuori d'Italia, forse risale al sec. 9º. Protettore dei marinai. Festa, 2 giugno. ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] da secoli che il loro cuore si rifiutava a qualsiasi intervento del Cristo e della Chiesa nella loro vita»58.
La Chiesa in realtà non aveva saputo cogliere le ragioni profonde dei mutamenti e non si era schierata in difesa di più deboli: «I contadini ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] l’elemento fondamentale costitutivo della religione come tale.
Fenomenologia del sacro
Mentre il concetto del s. è indefinibile, la realtà che esso esprime si presta a uno studio fenomenologico. Un tale studio è stato intrapreso da R. Otto, il ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] B. la Chiesa si configura come una grande diocesi romana. La storia del papato, che egli traccia per grandi linee, èin realtà la storia della Chiesa la storia cioè dello stabilirsi e del diffondersi per il mondo dell'insegnamento cristiano.
B. non è ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] o vis formatrix; l'archaeus di Paracelso). Emanato direttamente dalla Luce divina, esso costituisce il più alto "grado" della realtà ed è in potenza la totalità dell'Universo, il quale ne è l'ultima esplicazione in forma di macrorganismo. Espressione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] divino; perfino il tempo e la storia non sono che rappresentazioni di un ordine immutabile. Scoto Eriugena può così suddividere l'intera realtà in quattro gradi fondamentali: la Natura che crea e non è creata, la Natura che crea ed è creata (ossia il ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] abbandonare del tutto, pur ormai riconoscendo a Roma il compito di garantire la tenuta e il buon governo della realtà mondana. Tuttavia, mentre in Occidente ciò aveva portato a una versione cristianizzata dell’ideologia dell’aeternitas di Roma entro ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] strisce è stata chiarita grazie, soprattutto, ai dati raccolti dalle sonde Pioneer e Voyager. La ‘superficie’ visibile del pianeta è, in realtà, una fitta coltre di nubi che si addensa nell’alta atmosfera. Le zone e le fasce sono originate dai moti ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....