FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] il metodo euclideo, cioè esplicitando i teoremi. Pochi testi scolastici successivi però si attennero a queste indicazioni.
In realtà il programma esposto dal F. forniva un'esposizione talmente slegata e schematica dei principali temi da trattare nel ...
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Galilei Galileo
Galilèi Galileo [STF] (Pisa 1564 - Arcetri 1642) Prof. di matematica (1589) a Pisa, poi (1592) a Padova, e infine ancora a Pisa (1610), con vari soggiorni a Roma; dopo una prima censura [...] stato di progetto. ◆ [STF] [TRM] Termometro di G.: uno dei primi termometri a gas, realizzato da G. nel 1592 (in realtà, un termoscopio), costituito da un palloncino di vetro con cui comunicava un tubicino contenente una colonna d'acqua; posto il ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] formativa svolta dalle istituzioni scolastiche. Spesso, per indicare tale complesso di operazioni, si usa il termine valutazione. In realtà, la valutazione costituisce soltanto la fase terminale, anche se la più delicata, dell’attività di c. dei ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] che è subordinata all’apodosi, è introdotta dalla congiunzione se. Nella sintassi italiana si distinguono 3 ‘tipi’ di periodo ipotetico: della realtà, quando l’i. è un fatto reale e la conseguenza è affermata come sicura: es., se mi disturbi (protasi ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] p; quindi nel caso dell'ipercubo suddetto si ha c0 = 16, c1 = 32, c2 = 24, c3 = 8, e pertanto χ = 0, il che è in realtà vero per ogni varietà orientata di dimensione dispari. Infatti χ risulta essere anche uguale a Σnp=0 (- 1)p bp, dove i bp sono i ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] fu resa possibile, inoltre, dal fatto che in occasione del suo viaggio in questo paese (1689-1690) ‒ consacrato in realtà a ricerche di natura storico-dinastica ‒ il filosofo tedesco aveva conosciuto gran parte degli scienziati italiani. Tre dei più ...
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CASTRONE, Benedetto Maria
Ugo Baldini
Nacque a Palermo attorno al 1668, primogenito di una famiglia non nobile ma agiata. Compì in patria l'intero corso degli studi, anche se dalle fonti non risulta [...] , anche se decisivo vi rimase il ruolo della matematica con le sue capacità di schematizzazione e semplificazione delle realtà considerate. Tra i temi tecnici più costantemente presenti è quello della misura del tempo, a partire dalla Tabula ...
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calcolo
càlcolo [Der. del lat. calculus, propr. "pietruzza", qui nel signif. di "gettone per fare conti"] [ALG] [ANM] (a) Insieme di procedimenti atti a dare la soluzione di un dato problema matematico [...] aritmetiche elementari eseguite in un secondo su numeri in formato scientifico a virgola mobile; si tratta, in realtà, di un parametro soltanto indicativo spesso definito soltanto per programmi di prova convenzionali: v. calcolatori, architettura dei ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] realizzazione – in parte conseguita ma ancora in via di svolgimento – del programma implicitamente enunciato da Dirac.
In realtà, la rilevanza che sta acquistando la chimica computazionale trae vantaggio anche dallo sviluppo di metodologie e tecniche ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] rigorosi (in genere dimostrazioni per assurdo), che non svelano i "mezzi di scoperta" (metodi euristici) da lui adoperati in realtà nella ricerca, il Metodo ci rivela che A. usava nelle sue ricerche un vero e proprio procedimento di "integrazione ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....