Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] i suoi caratteri somatici prima che abbia commesso un reato, per prendere eventuali provvedimenti.
Nonostante i limiti le culture come fossero entità autonome, che hanno in sé stesse la propria ragion d’essere e di modificarsi (A. Kroeber, L. White, ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] Museum). Notevole anche la produzione a stampa, con xilografie. In Francia, legarono il proprio nome ai l. d’ore J. Du Pré, A. Vérard, T. Kerver, contabili può comportare per lo stesso il reato di bancarotta semplice o fraudolenta, a seconda ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] mutevolezza del mondo esteriore, percepito dai sensi, e la sua propria, si avvia a ricercare la verità immutabile, per cui è agli infanti il battesimo che annulla la concupiscenza in quanto reato, ma la lascia sopravvivere actu, così che l'uomo, ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] la f. pubblica può essere offesa da ulteriori e diversi tipi di reato, come la bancarotta, la frode in commercio, le truffe. Va soggettivistiche della f. che ne eliminano sia l’oggetto proprio sia i motivi formali di credibilità: si pensi, per ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] aver soprattutto mancato di obbedire, commettendo così un reato di idolatria. Apparentemente si assistette al ripetersi di Impero, ma con un'ecumene più vasta, la Christianitas che proprio perché tale non si esaurisce in una sommatoria di Regni o ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] Epistolae, p.401, 18). Il testo della lettera di A., proprio a questo punto., presenta però una lacuna, che ha consentito al anche da parte del pontefice.
Almeno per quanto riguarda il reato di istigazione a delinquere, ch'era poi il principale capo ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] e vagabondi; l’inasprimento delle pene per il reato di adulterio; la residenza coatta delle prostitute ( al pensiero di s. Agostino, le sole trenta tesi che riconosceva come proprie. Nondimeno, il 13 maggio 1569 Pio V confermò la condanna e impose ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] pure che, alla terza citazione consecutiva per lo stesso reato, che sarebbe caduta il 29 giugno 1489, il Tribunale Lorenzo de' Medici al fine di risolvere la vertenza a favore del proprio Stato.
Un altro smacco fu inflitto a I. VIII nell'aprile ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] date dal Medici in Firenze fecero sì che si incentrassero proprio sulla sua persona le attese generali, quando, con la trasgressione del salvacondotto, dicendo che esso veniva annullato dal reato di attentato alla sua vita, di cui il Petrucci ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Sardegna e Corsica, e il 5 gliene imponeva la corona di propria mano.
Non sappiamo fino a qual punto il papa contasse effettivamente dei due che abbia per primo preso cognizione del reato acquista anche l'esclusivo diritto di giudicarlo.
B. abbondò ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...