Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita a Roma
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parità quasi raggiunta e una grande libertà: le donne romane, [...] in lui tornano temi che sono evidentemente patrimonio del senso comune dell’epoca: tra i quali, accanto a quello dell’ adultere; nel corso di un secolo i processi per questo reato non raggiungono neppure la ventina. Augusto non risolve il problema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerose testimonianze scritte riportano gli aspetti ludici e festivi della realtà quotidiana [...] compare la casa da gioco controllata dall’autorità (sovrani, ma anche Comuni) e organizzata dove più dove meno come un vero e proprio “ casa da gioco, infine, l’azzardo continua a essere reato e vizio per chiunque, all’interno invece è depenalizzato, ...
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MOROSINI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
– Nacque a Ferentino, in provincia di Frosinone, il 19 marzo 1913 da Giuseppe e da Maria De Stefanis.
Fu bambino di temperamento vivace, con una spiccata propensione [...] patrioti, ebrei e persone da nascondere ai tedeschi. La nostra comunità religiosa era estranea all’attività di don Giuseppe, ma lo si fu sorpreso dalle SS e arrestato in flagranza di reato, insieme a Bucchi, destinato a morire nell’eccidio delle ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] Europa a esprimere una propria politica estera e di sicurezza comune, di fronte alle strategie di riarmo inaugurate da Unione Calabria, Sergio de Amicis), in relazione ad alcune ipotesi di reato tra cui falso in bilancio e falso in atto pubblico, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento iniziarono a diffondersi in Europa nuove ideologie del diritto [...] non sufficientemente forti per sradicare il sistema di diritto comune, e una borghesia sempre più tesa all’eliminazione di le leggi preesistenti, infatti, le pene per uno stesso reato si differenziavano a seconda che il colpevole fosse un nobile ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] la tesi del minimo etico, l'A. sostiene che non sempre il reato è un'azione immorale. La riduzione del diritto penale a morale non tiene pericoli ma a procurare un "miglioramento della vita in comune". Nell'esame della normazione contemporanea, l'A. ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] detto piuttosto che le concezioni del B. - in tema di norma, di reato, di reo, di pena, di misure di sicurezza - hanno tratto la da una sistemazione di concetti logico-astratta ad esse comune.
L'elaborazione di Camelutti appariva dun. que al B ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico
Silvia Cavicchioli
TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico. – Nacque a Milano il 26 gennaio 1829, da Antonio e da Giacomina Faà di Bruno.
Marchese di Fresonara, conte di Castelnovo [...] fratello Antonio il 2 settembre 1850: «Qual è il reato, il demerito di quel ritratto di Lodovico che gli valse 5 luglio 1871.
Trotti Bentivoglio partecipò alla vita amministrativa del Comune di Milano e fu assessore nella prima giunta presieduta da ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] l’influenza di modelli stranieri anche l’impiego di intercalari già comuni, come nel caso di sai e di chiaro per la ha parlato chiaro, ha detto, così «sequestro di persona». È un reato grave, e lei, così, doveva avvertirci, doveva … Perché adesso ...
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psichiatria
Francesca Vannozzi
La follia da condizione criminosa a malattia da curare
La psichiatria è quella branca della medicina che studia e cura i disturbi della mente, ossia le malattie mentali. [...] Medioevo il malato di mente era di solito assimilato a un criminale comune, da tenere a distanza per le sue eventuali azioni a danno quando il pazzo, ritenuto comunque pericoloso, commetteva un reato. È dal ricovero per poveri e vagabondi che comincia ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...