STUPRO
Edoardo Volterra
. Diritto. - La lex Iulia de adulteriis, stabilendo che ogni relazione sessuale fuori del matrimonio potesse essere perseguita da qualunque cittadino romano mediante una accusatio [...] tende, quindi, sempre più a fondersi con il crimen vis e con il ratto.
Nel linguaggio comune moderno il termine stupro si riferisce al reato che nel codice è chiamato violenza carnale.
Bibl.: A. Esmein, Le délit d'adultère à Rome et la lex Iulia ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] in Iugoslavia. All'inizio del 20° secolo, malgrado i mezzi di comunicazione di massa fossero di là da venire, grazie a questo singolare tam sia professionisti sia dilettanti; le pene aumentano se il reato è compiuto da un medico, un farmacista o un ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] pascolo su questo lido e consideravano reato pescarvi le ostriche, e punivano Terra, reg. 10, c. 62.
219. Ivi, Piovego, b. 1, c. 37r-v.
220. Ivi, Provveditori del Comun, b. 3, cc. 1-4v.
221. Ibid., cc. 4v-5v.
222. Ivi, Compilazione Leggi, b. 357, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nuovo mano al consiglio dei dieci, ma di rivedere anche l'avogaria di comun, cui si muoveva l'addebito di diventare - con la sua opera mutamento, di criteri di giudizio, di valutazione dei reati, lo si avverte anche nel corso dell'attività degli ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] richiamo delle leggi messe in rapporto con le fattispecie di reato.
99. Il piano è pubblicato anche in forma di opuscolo Organizzazione della polizia per il comune di Venezia decretata dalla Municipalità provvisoria sopra il rapporto del cittadino ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] , di condurre inchieste su sospetti di omicidio e di furto (243). Per i reati di usura, di eresia e di indebita appropriazione di beni di dominio comune erano competenti, invece, i giudici del piovego, che abbiamo visto incaricati della tutela ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] persino che Venezia e il teatro siano uniti da un comune destino di decadenza e di emarginazione. E sì che la del 1926 raggiunge la bellezza di 1.283 repliche. Come ricorda Danilo Reato nella sua presentazione (pp. n.n.) ad Arturo Rossato, Nina, ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] Compagni per le vie di Venezia e, in Piazza, la comunità fiorentina. Nel 1457, l'elezione a doge di Pasquale peraltro, si erano astenuti dall'offrire rinfreschi agli ospiti - il reato di trasgressione alle leggi emanate nel 1476 e nel 1489 (G ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] della giustizia. Fino ad allora i dogi erano sempre stati cautissimi quando si trattava di procedere, anche per reaticomuni, contro membri della Chiesa: perché costoro, di per sé - come implicitamente riconosceva la stessa Promissio dogale -, non ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] di comportamenti devianti. Quando un individuo commette un reato grave si va a scavare nella sua biografia per efficacia pragmatica - non ne potremmo fare a meno - il senso comune resta un sistema di credenze la cui validità non esce dai confini ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...