MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] Demsetz (v., Barriers..., 1982), nel caso in cui un comune stabilisse di voler concedere un numero prefissato di licenze taxi Stati o con nazioni straniere sarà ritenuta colpevole di un reato [...]". Può quindi affermarsi, in via molto generale, che ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] dei capitoli difensivi e delle allegazioni (55).
Non mancano casi di unificazione dei processi per reati di criminalità comune, non rientranti nella fattispecie del banditismo, perpetrati da diversi soggetti in realtà territoriali omogenee della ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] riuscisse a trovare chi aveva commesso il reato, agli imputati che erano da considerarsi , nr. 83, p. 419. Nella guerra del 1336-1339 infatti Gerardo da Camino "comuni Venetiarum cum locis et hominibus adherebat", J. Piacentino, Cronaca, p. 49.
89. A ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] e Ribelle sarà anche per suo padre — come per il resto dei comunisti della città — nient’altro che «il traditore», di cui non si Atti del convegno, a cura di Alba Lazzaretto Zanolo-Ermenegildo Reato, Vicenza 1979, pp. 21-60; Id., Tradizioni popolari ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] L'associazione al di fuori delle direttive statali è considerata reato politico ed è punita con la pena più grave, quella sono riferimenti espliciti a disposizioni e controlli da parte del comune o di associazioni di mestiere e che il periodo di ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] [ricorda] e alora el me diseva: ‘Ti sa cossa vuol dire el comunismo? Se ga da essar tuti uniti…’. Mio fradeo me diseva e cussì gò scominzià , b. 93, fasc. C1; vi è allegato il corpo del reato, cioè il testo a stampa della canzone.
58. M. Damerini, ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] di Federico Caffé, in Federico Caffè. Un economista per gli uomini comuni, a cura di G. Amari, N. Rocchi, Roma 2007, p. 245.
110 M. Rumor, Memorie (1943-1970), a cura di E. Reato, F. Malgeri, Vicenza 1991, p. 66.
111 A colloquio con Dossetti e ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] reddito medio pro capite si accompagni un tasso preoccupante di reati contro la persona. Più in generale, nel panorama delle meccanismo, di mantenere, cioè, la violenza al di fuori della comunità. È, dunque, una funzione sacra, nel senso che solo ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] pretoria o elementi ad essa estranei, la mano dei giudici si faceva più pesante.
E d’altra parte erano reati assai comuni. Tra Cinque e Seicento i nobili attivi nel governo dei centri minori della Terraferma commettevano ogni sorta di abusi. Giovanni ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] due che abbia per primo preso cognizione del reato acquista anche l'esclusivo diritto di giudicarlo.
B d. [1881?], pp. 1-85; G. Levi, B. VIII e le sue relazioni col comune di Firenze, in Arch. della Soc. romana dist. patria, V (1882), pp. 365-474; ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...