SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
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Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] di iura praediorum. In quanto si vide in questi iura un concetto comune di asservimento di un fondo a un altro fondo, ne derivò il nome lire 50 a 1000, salvo che il fatto costituisca reato più grave. È ordinata dall'autorità giudiziaria anche la ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella struttura del diritto di s. si sogliono distinguere: l’unilateralità, nel senso che il vantaggio ... ...
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SERVITÙ (XXXI, p. 468)
Domenico PASTINA
Il codice civile del 1942 ha mutato profondamente la sistemazione e la disciplina particolare della materia, portando notevoli innovazioni in alcuni suoi punti essenziali. Delle servitù prediali il nuovo codice si occupa in un titolo a sé, il VI del libro III, ... ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] è costituito invece da tutti quanti i membri della comunanza sociale, che sono tenuti a rispettare questi diritti; D'altro lato, è da osservare che, se è vero che dal reato contro la persona sorge non soltanto l'azione penale ma anche l'azione ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] atti leciti di diversa natura. Carattere generale comune a tutti è la conformità degli effetti giuridici dovuto, in Riv. dir. comm., I (1923), p. 353 segg.; id., Teoria generale del reato, Padova 1933, nn. 13, 14, 42, 48, 56, 71, 96; R. Henle, Lehrb ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] delinquenza moderna. Con ciò non si vuol dire che i reati di frode fossero sconosciuti all'antichità, poiché già nell' la prescrizione di avvalersi di determinate misure fissate per ogni comune e per ogni arte. Con altre disposizioni s'imponevano ...
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PLAGIO
Mario PRAZ
Ottorino VANNINI
. La parola "plagio" è stata assunta dal diritto in diversi significati; nel senso cioè di "plagio civile", di "plagio politico" e di "plagio letterario".
Il plagio [...] , nel significato - che è del resto il suo più comune o volgare significato - di plagio letterario (o anche scientifico reprimibile dei diritti esclusivi od in genere del diritto di autore". Il reato di plagio letterario (delitto: v. art. 5 disp. di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nuovo mano al consiglio dei dieci, ma di rivedere anche l'avogaria di comun, cui si muoveva l'addebito di diventare - con la sua opera mutamento, di criteri di giudizio, di valutazione dei reati, lo si avverte anche nel corso dell'attività degli ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] di comportamenti devianti. Quando un individuo commette un reato grave si va a scavare nella sua biografia per efficacia pragmatica - non ne potremmo fare a meno - il senso comune resta un sistema di credenze la cui validità non esce dai confini ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] famiglia nell'Impero ottomano o nell'Israele contemporaneo, dove ogni comunità religiosa dispone di propri tribunali e segue le proprie norme. distinzioni quali quelle esistenti tra i concetti di reato, illecito civile, delitto, peccato e immoralità. ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] scaturisce la conseguenza che non vi sono mai interessi né valori comuni alle due classi; l'azione degli organi della classe proletaria non d'appello. Si elevarono lo sciopero e la serrata a reato, che comportava per i capi e i promotori pene anche ...
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Rosanna De Nictolis
Abstract
La voce esamina la problematica dell’ambito di estensione della giurisdizione ordinaria alle controversie in cui sia coinvolta un’amministrazione pubblica. A tal fine, dopo [...] tre anni di reclusione; ovvero la condanna per un reato non politico ad una pena detentiva superiore ad un diritto a mantenere il “rapporto ottimale” con gli assistibili residenti nel Comune, ai sensi dell’art. 5 dell’accordo reso esecutivo con d.P ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...