OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] proprio corpo che costituisce la conseguenza fondamentale del reato. La composizione pecuniaria non sarebbe che il pone 1a regola che "i beni del debitore sono la garanzia comune dei suoi creditori, e questi vi hanno tutti un uguale diritto quando ...
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SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
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Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] di iura praediorum. In quanto si vide in questi iura un concetto comune di asservimento di un fondo a un altro fondo, ne derivò il nome lire 50 a 1000, salvo che il fatto costituisca reato più grave. È ordinata dall'autorità giudiziaria anche la ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] è costituito invece da tutti quanti i membri della comunanza sociale, che sono tenuti a rispettare questi diritti; D'altro lato, è da osservare che, se è vero che dal reato contro la persona sorge non soltanto l'azione penale ma anche l'azione ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] atti leciti di diversa natura. Carattere generale comune a tutti è la conformità degli effetti giuridici dovuto, in Riv. dir. comm., I (1923), p. 353 segg.; id., Teoria generale del reato, Padova 1933, nn. 13, 14, 42, 48, 56, 71, 96; R. Henle, Lehrb ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] Se questo è vero e se l'esperienza insegna che comunemente una situazione del genere si verifica all'atto dell'entrata nov. 1991 nr. 356, in base alla quale per un rilevante numero di reati indicati nell'art. 275, 3° co., c.p.p., doveva essere sempre ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] reciproca, e conferendo caratteristiche generali comuni alla sindrome di astinenza che segue tre anni, oltre alla confisca delle sostanze e dei mezzi usati per commettere il reato (art. 79) e, per lo straniero, la misura di sicurezza dell'espulsione ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] dedotta dalla causa e risalente al colpevole di un determinato reato. Nella sovrapposizione di r. e imputabilità è in singoli.
L'implicanza reciproca di r. e cura del mondo comune trova un'ulteriore specificazione nell'etica del discorso di K.O. ...
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PREVENZIONE, Misure di
Carlo ERRA
La materia relativa alle misure dì p. nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, già regolata nel t. u. leggi p. s. approvato [...] ozioso, vagabondo o di persona sospetta di vivere con il provento di reati, deve prescrivere di darsi, entro un congruo termine, alla ricerca di , in particolare, il divieto di soggiorno in uno o più comuni, o in una o più province (art. 5 della legge ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] delinquenza moderna. Con ciò non si vuol dire che i reati di frode fossero sconosciuti all'antichità, poiché già nell' la prescrizione di avvalersi di determinate misure fissate per ogni comune e per ogni arte. Con altre disposizioni s'imponevano ...
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PENITENZIARIO, SISTEMA (XXVI, p. 672)
Franco Mencarelli
Al momento della riforma del 1975 il s. p. italiano era sostanzialmente ancora quello configurato dal regolamento penitenziario del 1931, per quanto [...] condannati, tenuto conto della recidiva, dell'indole del reato, del sesso, ecc.), l'isolamento notturno, l' aperti (utilizzati soprattutto in campo minorile), inseriti nel tessuto delle comunità locali, nei quali si tende ad assicurare agli ospiti un ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...