PLAGIO
Mario PRAZ
Ottorino VANNINI
. La parola "plagio" è stata assunta dal diritto in diversi significati; nel senso cioè di "plagio civile", di "plagio politico" e di "plagio letterario".
Il plagio [...] , nel significato - che è del resto il suo più comune o volgare significato - di plagio letterario (o anche scientifico reprimibile dei diritti esclusivi od in genere del diritto di autore". Il reato di plagio letterario (delitto: v. art. 5 disp. di ...
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LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale [...] motivo sufficiente a comprimere la libertà di soggiorno il reato politico commesso all'estero da uno straniero, donde il e segretezza della corrispondenza, e in genere di ogni forma di comunicazione (art. 15). Solo l'autorità giudiziaria, e con atto ...
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PIRATERIA AEREA
Adolfo Maresca
. Tratta dal linguaggio giornalistico ma prontamente affermatasi anche nella terminologia diplomatica, questa espressione tende a indicare il complesso fatto criminoso [...] stati, di essere tutti esposti a un comune pericolo ha indotto la diplomazia plurilaterale a elaborare contro la sicurezza della navigazione aerea), la quale, per definire il reato di p. a., assume l'elemento della violenza, minacciata o esercitata ...
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STAMPA (XXXII, p. 463; App. II, 11, p. 888)
Carlo ERRA
Legislazione italiana. - Reati di stampa. - Numerosi sono i reati previsti dalla legge 8 febbraio 1948, n. 47:
a) Il direttore o vicedirettore responsabile [...] soltanto immaginarî, in modo da poter turbare il comune sentimento della morale o l'ordine familiare o da la vendita, distribuzione o diffusione, è punito, se il fatto non costituisce reato più grave, con la reclusione da sei mesi a tre anni. Con la ...
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VIOLENZA carnale
Giovanni Novelli
Nel diritto romano la violenza carnale era compresa nel crimen vis preso in considerazione dalla lex Iulia iudiciorum publicorum ed era punita con la pena di morte. [...] la vittima della volontà. Il codice penale italiano tratta questo reato nel titolo IX tra i delitti contro la moralità pubblica fisica o morale e la minaccia vanno valutate secondo il comune concetto adottato dal codice. Non è necessario che la ...
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GIURAMENTO (XVII, p. 357)
Cesare LA FARINA
Diritto vigente. - Giuramento della parte nel processo civile (p. 359). - È stato mantenuto nei nuovi codici italiani 1942 (articoli 2736-2739 cod. civ.; 233-243 [...] del risarcimento, ha la potestà di accertare se esistevano gli estremi del reato (art. 2738, 2° comma cod. civ.). In caso di litisconsorzio pubbliche funzioni (art. 5), per i sindaci dei comuni e presidenti di deputazioni provinciali (art. 6), per ...
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TRUFFA
Giovanni Novelli
. La truffa è il delitto che è commesso da chiunque con artifizî o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno (art. 640 [...] nesso di causalità, che è principio fondamentale di qualsiasi reato. L'indagine, per ciò, sulla idoneità del raggiro delle trattazioni. L'elemento soggettivo del delitto consiste nella comune nozione del dolo, cioè nella coscienza e nella volontà di ...
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GENOCIDIO
. Il problema della creazione di un nuovo delitto di diritto penale internazionale, che è stato definito genocidio (uccisione di un genus), sorse dopo la seconda guerra mondiale, cioè dopo [...] ai fini dell'estradizione. Inoltre, sembra pienamente ammissibile la estradizione per un reato come il g., che in un certo senso trascende la comune categoria dei delitti politici e prende la figura di un nuovo delitto che si può definire di lesa ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] pascolo su questo lido e consideravano reato pescarvi le ostriche, e punivano Terra, reg. 10, c. 62.
219. Ivi, Piovego, b. 1, c. 37r-v.
220. Ivi, Provveditori del Comun, b. 3, cc. 1-4v.
221. Ibid., cc. 4v-5v.
222. Ivi, Compilazione Leggi, b. 357, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nuovo mano al consiglio dei dieci, ma di rivedere anche l'avogaria di comun, cui si muoveva l'addebito di diventare - con la sua opera mutamento, di criteri di giudizio, di valutazione dei reati, lo si avverte anche nel corso dell'attività degli ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...