Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La famiglia e la patria potesta
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Distintivo della società romana, il potere del paterfamilias [...] chiamano stuprum, e che nulla ha a che vedere con il reato oggi così definito. Stuprum infatti, a Roma, è qualunque rapporto
Sono i debiti, l’incapacità patrimoniale, l’incertezza sul proprio futuro, dunque, le ragioni che possono indurre un figlio ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] ancora un processo davanti al tribunale militare di Milano per il reato di diserzione dall'esercito regio all'epoca dei fatti di Aspromonte alla successiva campagna per la festa del 1° maggio. Proprio il 1° maggio 1891 egli fu l'oratore ufficiale al ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita a Roma
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parità quasi raggiunta e una grande libertà: le donne romane, [...] ; nel corso di un secolo i processi per questo reato non raggiungono neppure la ventina. Augusto non risolve il problema leso il diritto di un altro cittadino all’esclusività sessuale sulla propria moglie e non, certo, perché a un uomo sia vietato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerose testimonianze scritte riportano gli aspetti ludici e festivi della realtà quotidiana [...] Comuni) e organizzata dove più dove meno come un vero e proprio “ufficio” pubblico: nel regno di Navarra e in quello di Castiglia casa da gioco, infine, l’azzardo continua a essere reato e vizio per chiunque, all’interno invece è depenalizzato, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento iniziarono a diffondersi in Europa nuove ideologie del diritto [...] più tardi, in Prussia. L’elaborazione di un vero e proprio Codice civile tedesco ha inizio nel 1874 con l’istituzione di una le leggi preesistenti, infatti, le pene per uno stesso reato si differenziavano a seconda che il colpevole fosse un nobile o ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato tra le voci più importanti della letteratura del Novecento e primo tra [...] Turchia nominarlo o citare i suoi versi è ancora considerato reato, per via della militanza comunista e del suo impegno morire / ma morire mi secca / è una questione d’amor proprio”.
Quando a Mosca nel 1963, dopo aver pubblicato numerose raccolte, la ...
Leggi Tutto
PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] ribelli la fine del movimento in cambio della cancellazione del reato. Tali patti non furono approvati da Murat per cui Pepe da Pietro Colletta.
Tornato a Napoli, Pepe affermò le proprie ragioni con la consapevolezza di chi aveva operato seguendo le ...
Leggi Tutto
Impronte digitali
Enrico Bottone
La cute, formata da una lamina profonda denominata derma e da una lamina superficiale chiamata epidermide, presenta sulla superficie più esterna di alcuni distretti [...] ) non fosse stato capace di sottoscrivere l'atto di proprio pugno. Lo studio scientifico delle caratteristiche delle creste cutanee necessità di raffrontare impronte rinvenute sul luogo di un reato con quelle del suo eventuale autore. Ai fini ...
Leggi Tutto
SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] andare esattamente nella direzione opposta. E forse fu proprio in quei giorni che iniziò a prendere forma il commesso il fatto» e dalla seconda «perché il fatto non costituisce reato» (Archivio di Stato di Roma, Corte d’Appello - Sezione Istruttoria ...
Leggi Tutto
ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] 1937], pp. 121-164), l'A. traccia una sintesi del proprio metodo e definisce i confini di quell'indirizzo realistico al quale tesi del minimo etico, l'A. sostiene che non sempre il reato è un'azione immorale. La riduzione del diritto penale a morale ...
Leggi Tutto
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...