L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] alla cifra di circa 650 sentenze capitali eseguite per il reato di eresia ‘luterana’, di circa 15.000 aderenti alle per quello che speta [sic] alla legge naturale, ed in ciò Ella è propriamente l’unico fra i nostri. Ma Ella non è poi, a mio debole ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] di Sicilia. In altre parole, Federico II considerò gli eretici come nemici propri e dell'Impero ‒ oltre che della Chiesa ‒ e li colpì dove fissate per il crimen maiestatis, derivavano per il reato di eresia conseguenze assai più severe di quelle ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] non era concepita come un'unità dottrinale. In Grecia era un reato l'empietà (asébeia), cioè la mancanza di rispetto per gli coloro che lo praticano.Una Chiesa deve far rispettare la propria disciplina prima con esortazioni e moniti e poi anche con ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] sacrilega, con un atto cioè che si poteva configurare come reato di lesa maestà nei confronti dell'imperatore. Ragguagliato da Eusebio del Figlio, in quanto lo affermava dotato di ipostasi propria, distinta da quella del Padre. Ma già verso il ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] rivista Il Dirittoecclesiastico.
Tra il '42 e il '44, però, fu proprio il D. con Petroncelli, professore a Catania (e - più tardi - a giudizio, nel giugno 1957, per rispondere del reato di diffamazione aggravata in danno di due cittadini pratesi che ...
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Diritto
E. arbitrario delle proprie ragioni Delitto commesso da chi, al fine di esercitare un diritto proprio o preteso, pur potendo ricorrere fattualmente e giuridicamente al giudice, si fa arbitrariamente [...] o in parte ovvero viene impedito o turbato il funzionamento di un sistema informatico o telematico. Oggetto giuridico di questo reato è l’interesse a riservare all’autorità giudiziaria il monopolio nella risoluzione dei conflitti posti in essere dai ...
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Diritto
Argomentazione logica che permette di risalire da un fatto noto a un fatto ignorato (art. 2727 c.c.). Le p. possono essere legali (art. 2728 c.c.) o semplici (art. 2729 c.c.). Le p. legali si distinguono [...] dell’uomo, in base alla quale «ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata che quell’individuo è il responsabile del reato, dimostrando che è stato proprio lui a cagionarlo: l’obiettivo di ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] non avrebbe più avuto bisogno di leader con una propria visione del futuro del paese né di mediatori, , cit., p. 245.
110 M. Rumor, Memorie (1943-1970), a cura di E. Reato, F. Malgeri, Vicenza 1991, p. 66.
111 A colloquio con Dossetti e Lazzati, cit ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] di Sardegna e Corsica, e il 5 gliene imponeva la corona di propria mano.
Non sappiamo fino a qual punto il papa contasse effettivamente sulla dei due che abbia per primo preso cognizione del reato acquista anche l'esclusivo diritto di giudicarlo.
B. ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] divino e quella di ascesa e ricongiungimento dell’anima umana con la propria fonte divina. Nel secondo, anch’esso composto per un’occasione ben con risvolti penali gravi: è il caso del reato di apostasia dal cristianesimo, nel senso della ricaduta ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...