BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] piuttosto che le concezioni del B. - in tema di norma, di reato, di reo, di pena, di misure di sicurezza - hanno tratto B. inserì col suo antiformalismo nei vecchi capisaldi penalistici sta proprio qui. La legge che chiede razionalità alla teoria e la ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico
Silvia Cavicchioli
TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico. – Nacque a Milano il 26 gennaio 1829, da Antonio e da Giacomina Faà di Bruno.
Marchese di Fresonara, conte di Castelnovo [...] al fratello Antonio il 2 settembre 1850: «Qual è il reato, il demerito di quel ritratto di Lodovico che gli valse una colonna del grande tempio di Luxor, lasciarono invece incisi i propri nomi.
Tornato in patria il 13 agosto 1851 via Costantinopoli, ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] di Sardegna e Corsica, e il 5 gliene imponeva la corona di propria mano.
Non sappiamo fino a qual punto il papa contasse effettivamente sulla dei due che abbia per primo preso cognizione del reato acquista anche l'esclusivo diritto di giudicarlo.
B. ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] turbati da un intimo contrasto tra l'obbligo di fedeltà al proprio sovrano, ed il tormentoso pensiero che A. li conduceva a combattere il monotelismo, aveva posto sullo stesso piano dei reato di ribellione alla sua autorità sovrana il rifiuto d ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] per parte sua, cova velleità di svolgere, a sua volta, una propria politica. Tant'è - rimarca il D. - che essa "procura che non è in questione l'entità del reato, ma la sua specificità di, appunto, reato comune; donde la competenza, nella teoria e ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] in Italia, approfittando di un’amnistia che includeva il reato di diserzione al quale era stato condannato dal Tribunale del patriottismo, e, infine, come movimento politico dotato di una propria religiosità laica, con i suoi riti, i suoi simboli e ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] che al grido di"viva la rivoluzione" aveva sparato contro il proprio colonnello - pubblicato sull'Agitatore, il B. riesce a sfuggire all cospirazione contro lo Stato, associazione a delinquere e reati a mezzo stampa e parola. L'avvenimento solleva un ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] era "puro omicidio", non "assassinio premeditato" né tantomeno reato contro l'ordine sociale e religioso, egli chiese e ottenne di favorire, come fanno impudentemente, gli vassalli contra il proprio principe"; e in secondo luogo fondare, accanto a ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] agli ultimi e non luogo confessionale, nel quale dunque proprio i simboli più forti del cristianesimo, come il (L’obbedienza …, pp. 25 s.).
Dopo la denuncia per apologia di reato da parte di un gruppo di ex combattenti, il M. e Rinascita furono ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] fosse inflitta la pena capitale in contumacia per il reato di ribellione.
In un periodo in cui aveva pochi LXXXII (1995), pp. 547-564. La rievocazione che il M. ha fatto della propria formazione si può leggere in Il primo passo, a cura di F. Martini - ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...