Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] uomini l’arbitrio di ucciderlo?» (par. XXVIII). Ed è proprio nel ‘diritto alla vita’ che si fonda il progressivo ripudio con la carcerazione a vita la pena di morte comminata per i reati militari e, in seguito, una legge del 2001 sulle forze armate ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] che al grido di"viva la rivoluzione" aveva sparato contro il proprio colonnello - pubblicato sull'Agitatore, il B. riesce a sfuggire all cospirazione contro lo Stato, associazione a delinquere e reati a mezzo stampa e parola. L'avvenimento solleva un ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] al punto da causare quasi la spaccatura del movimento; e proprio il G., con Balbo, venne inviato a visitare D'Annunzio , in quanto la convenzione del 1878 non prevedeva il caso del reato politico, nel periodo del governo di F. Parri l'alto commissario ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] tre squadre"), ed aveva scelto a succedergli, a preferenza di altri, proprio il B., di cui conosceva l'energia ed il fermo rigore sulla base dei documenti pervenutici, quale fosse in realtà il reato che si contestava al B., perché, se le notizie ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] qui travaglio con l'interesse della Republica che la guerra in casa propria". "Ben è vero che nella debolezza in che hora si trova Stato di Venezia) o vagliare i complessi meccanismi del reato da lui compiuto (una dettagliata ricostruzione è in ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] 51; ibid., p. 288), qualificavano crimen publicum il reato di corruzione, la cui accusa competit cuilibet de populo concretamente designati dagli homines loci ma non titolari in proprio di alcun potere giurisdizionale), oltre che di nomina regia ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] caute e limitate.
Tale ipotesi, certo non gradita al Wolsey, fu proprio quella che si realizzò quando il C. seppe che il papa non giustificarsi davanti a nessuno in terra e che il reato di tradimento per il quale erano state formulate le condanne ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] imbattuti erano stati per la prima volta sconfitti in campo aperto, proprio un mese dopo la rivolta dei Vespri in Sicilia.
Dopo nonché la procedura da osservare nel caso di denuncia di un reato. Già il 23 marzo 1283, però, Martino IV invalidò le ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] p. 96), riservando alla loro competenza, in criminalibus, i reati che prevedevano la pena capitale e, in generale tutti i delitti di magistrato supremo, assommando in sé le competenze già proprie dei tre regi maestri giustizieri d'età normanna, ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] nel figlio si volesse colpire politicamente il padre: il reato contestatogli, infatti, omicidio premeditato del cugino a scopo di poi i ghibellini si impadronirono di Assisi nel 1319, fu proprio il G. a essere nominato a capo delle milizie collegate ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...