PETRONI, Giacinto
Laura Carotti
PETRONI (Petronio), Giacinto. – Nacque intorno al 1580, forse da una famiglia di antica nobiltà, i Petroni da Siena.
Entrato adolescente nella provincia romana dell’Ordine [...] e protettore dell’ordine domenicano. Non stupisce, perciò, che proprio Paolo V abbia nominato Petroni nel 1614 maestro del Sacro ecclesiastica non prevedeva arresto e carcerazione per un reato quale quello commesso da Maccarano. Nonostante ciò, ...
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FAGGIOLI, Alceste Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Monte San Giovanni, frazione di Monte San Pietro (Bologna), il 12 luglio 1851 da Egidio Camillo e da Eugenia Lambertini. Di famiglia benestante, frequentò [...] frustrato dagli arresti che si susseguirono nel corso del 1878, proprio per la guerra senza quartiere che Nicotera aveva dichiarato agli non farsi luogo a procedere per inesistenza di reato". Scarcerato, riprese così intensamente l'attività ...
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BATTAGLINI, Giulio
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Nacque a Colle di Val d'Elsa (Siena) il 5 giugno 1885 da Luigi e da Emilia Cardarelli. Si laureò a Roma nel 1909 con un lavoro su Le norme del diritto penale e i suoi destinatari, [...] lungo tutto l'arco della produzione del Battaglini. Proprio per queste incertezze sul terreno delle premesse ideologiche, scritto sul tema: Bolscevismo e nazismo contro il principio "nessun reato senza legge" (Roma 1939).
Nel 1945, sottoposto a ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] , di fondamento dell'incriminazione, di realizzazione dell'elemento oggettivo del reato, nonché una visione della figura del reo, secondo quell'orientamento oggettivo proprio della scuola classica, per cui la sua personalità è posta in relazione dell ...
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GABRIELLI, Rosso
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Gubbio da Pietro (o Petruccio) di Gabriello nella seconda metà del XIII secolo. Fu fratello di Bino e Cante.
Nel 1287 lo troviamo podestà [...] nello statuto, a suo piacimento, applicando le pene che gli sembrassero proporzionate al reato e infliggendo nel corso dell'indagine anche la tortura. Proprio per questo, dopo aver deliberato in tal senso, i Fiorentini decisero, per equilibrare ...
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BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] era assai grave (il codice Teodosiano contemplava per il reato di magia la pena di morte) e il "praefectus urbi" allora in carica, e lo conducesse secondo i rigori di legge. Son proprio i personaggi che Teoderico chiama nominativamente a far parte ...
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AVOSSA, Giovanni
Luigi Lerro
Nato a Salerno nel 1798, dopo aver compiuto a Napoli gli studi giuridici tornò a Salerno per esercitarvi l'avvocatura, nel quale campo guadagnò presto notevole fama. Svolse [...] 1848, che nel continente ebbero il loro epicentro proprio nel Cilento, e che culminarono nella concessione 1853 fu assolto dal reato imputatogli, ma rinviato dinanzi alla Gran Corte speciale di Salerno per rispondere di reati politici commessi nel ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...