Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] , ma più ampiamente l'offesa al buon costume. Non vi ha reato, se si tratta di donna schiava o infamata: agli effetti della occorre che il marito abbia collocato la concubina in casa propria o altrove, e neppure che debba provvedere al mantenimento ...
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SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] alla vendetta dell'interessato o della sua famiglia, specie nei reati di sangue. S. riconoscendo il dovere dello stato di non sommerge per questo nella vita della polis la personalità propria. Egli è anzi un esempio mirabile di quel contemperamento ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] intanto un'unità o una collettività, essere un nome proprio o un nome comune; indicare un essere animato o nome comprendendo questa ipotesi delittuosa fra quelle che integrano il reato di falsità personale.
Bibl.: V. Scialoja, Del diritto al ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] caratteri di spicco: l'insistenza sul rigore della terminologia, che dev'esser propria della materia (conseguentemente, respinta la dominante farragine di designazioni per il reato, si opta per "delitto", definito come fatto doloso o colposo dell ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] per ciascuna moglie, dove essa tiene il necessario per cucinare e alleva i propri figli. Vi sono vari modi per ridurre le gelosie e i conflitti autorità interne, al di fuori delle ipotesi di reato, sembra ormai lasciare il posto al riconoscimento che ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] 1355, in una lettera inviata da Pietro IV d'Aragona al proprio camerario Lope de Gurrea, nella quale si ipotizzava l'invio come al mese quelli subiti dai mercanti - vengono contemplati i reati di stupro e di adulterio: la pena per il violentatore ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] rado nel delitto politico, e con la sua turbolenta presenza studentesca. Proprio al G. toccò infatti di condurre, tra il 13 e il Sbriccoli, Crimen laesae maiestatis. Il problema del reato politico alle soglie della scienza penalistica moderna, Milano ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] ; mentre nel 1880 rifiutò di presentare la propria candidatura. Egli continuava ad operare per la formazione Lemmi era stato accusato dagli oppositori di aver compiuto da giovane un reato in Francia. Un tribunale d'onore, composto, tra gli altri, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] 1880), cit., pp. 360-61, nr. 211).
La polemica cronaca di Labriola lascia però fuori campo proprio il presunto corpo del reato, il manuale di Enciclopedia giuridica, contraddittoriamente «mai letto dai commissari», come egli sostiene, oppure «l’opera ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] 1935), la Teoria generale del reato (ibid. 1936), e Lezioni di diritto penale. Il reato (Milano 1943), miranti a sostenere nel 1937 il guardasigilli Arrigo Solmi si era messo a progettare in proprio. Ma il C. non aveva trascurato di mettersi in luce; ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...