Yoon Suk-yeol. - Avvocato e uomo politico sudcoreano (n. Seoul 1960). Laureatosi in Diritto all’Università di Seoul nel 1991, ha iniziato nel 1994 una brillante carriera professionale presso il Dipartimento [...] investigativo centrale, dove ha condotto prolungate indagini su casi di corruzione. Nell’ambito di questo genere di reato, in qualità di pubblico ministero, ha perseguito per collusione importanti esponenti della classe amministrativa e politica, ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] suo rapporto con lo Stato), ma anche dal modo in cui il cittadino realmente giudica il fatto che ha scoperto: che sia reato oppure no. Atto illegale e illegittimo o atto sì illegale ma legittimo, secondo la communis opinio.
La decisione di dar vita a ...
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Magistratura
Sergio Bartole
I temi generali della giurisdizione, nel diritto romano e nello Stato moderno, sono trattati nel XVII vol. dell'Enciclopedia Italiana sotto la voce giurisdizione (p. 368). [...] politiche. E tale comportamento essi debbono tenere anche se - di fronte al cumulo di denunce e segnalazioni di reato - sono di fatto costretti a esercitare una qualche discrezionalità nella scelta dei casi rispetto ai quali avviare in concreto ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2001). Deputato democristiano alla Costituente e alla Camera dal 1948, dal 1955 al 1963 ne fu presidente. Nel 1963 e nel 1968 presiedette due governi [...] il 15 giugno 1978.
Opere
Oltre a numerosi articoli e monografie, scrisse opere sul reato abituale, continuato e permanente, sul sistema delle impugnazioni penali, sul reato aberrante; è inoltre autore di un Commento al codice di procedura penale (in ...
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(MSI) Partito politico fondato nel dicembre 1946 per iniziativa di fascisti che avevano militato nella Repubblica sociale italiana. Eletto segretario G. Almirante, alle elezioni politiche del 1948, il [...] e nella ‘strategia della tensione’; di contro il Parlamento concesse l’autorizzazione a procedere contro Almirante per il reato di ricostituzione del Partito fascista. La nuova gestione fu comunque premiata dal voto nelle elezioni del 1972, mentre ...
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Diritto
Causa di giustificazione prevista dall’art. 50 c.p., in base alla quale non è punibile chi lede o mette in pericolo un diritto con il c. della persona offesa. Posta la rilevanza dell’autonomia [...] , alla famiglia.
Per escludere l’illiceità penale, il c. deve essere valido. È tale se prestato dal soggetto passivo del reato, titolare del diritto disponibile e dotato di capacità d’agire; deve essere altresì immune da dolo, violenza o errore, e ...
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Il primo importante appuntamento elettorale a cui gli Egiziani sono stati chiamati dall’inizio della transizione è stato il referendum per riformare la Costituzione del 1971; Costituzione che era stata [...] le modifiche apportate sono sia il passaggio della supervisione delle elezioni al potere giudiziario, sia l’abolizione della norma che prevedeva la possibilità che civili, accusati per il reato di terrorismo, fossero giudicati da tribunali militari. ...
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ANDITO, Guglielmo de (de Lando, de Lande, de Laudo, Lando, Laudi)
Vittorio De Donato
Nato a Piacenza, visse tra la fine del sec. XII e la metà del XIII; della vita di questo uomo politico e condottiero [...] , con l'aiuto dei figli e di numeroso seguito di popolo, a liberare gli uccisori che erano stati condannati a morte, reato dal quale fu assolto nel marzo 1226; alcuni anni più tardi aveva scacciato dalla città Goffredo da Pirovano, che aveva tentato ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] nel Saggio criticodel diritto penale (Napoli 1872).
Una prima parte del saggio verte sulla eterogeneità del rapporto tra reato e pena. Essendo questi ultimi termini fra loro incommensurabili, essi sfuggono a una valutazione etico-giuridica che poggia ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] delle varie Chiese; tutti gli Stati, inoltre, avevano una religione ufficiale, e allontanarsi dalle sue verità significava compiere un reato, per il quale si veniva perseguiti. Il fanatismo ‒ come devozione cieca a un insieme di idee, che implica l ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...