Giurista (Cavarzere 1858 - Milano 1931), prof. di diritto e procedura penale nell'univ. di Bologna (1898). Esercitò anche l'avvocatura in alcuni processi famosi. Deputato al parlamento (1904-19), senatore [...] le opere principali: L'esercizio arbitrario delle proprie ragioni (1896); L'evento punibile (1898); L'azione civile nascente da reato (in Riv. penale, 1898); Disposizioni generali (1918). Collaborò al Commento al codice di procedura penale (1913-25). ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] B. ne seguì le dottrine fondamentali circa la natura giuridica del reato e della pena, ma non ne condivise l'idea di una per i titoli VIII e IX, libro II, "Reati contro la fede pubblica" e "Reati contro il commercio e l'industria". Nel 1898 il ...
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Generale italiano (Condino, Trento, 1841 - Vipiteno 1901). Partecipò alla spedizione dei Mille e alla campagna del 1866. Divenuto ufficiale dell'esercito regolare nel 1872, combatté dal 1887 in Africa, [...] governo l'aveva denunciato per "omissioni, negligenze e abbandono di comando in guerra", lo assolse per inesistenza di reato. Nel 1874 aveva partecipato alla spedizione geografica Antinori in Tunisia. Deputato dalla XIII alla XVIII legislatura (1876 ...
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Agente e diplomatico francese (La Rochefoucauld 1625 - Parigi 1703). Al servizio di Francesco de la Rochefoucauld, ebbe gran parte negli intrighi del partito frondista, e si legò strettamente al principe [...] nella Guyenne, e aumentò in modo illecito la sua fortuna già considerevole; condannato a morte in contumacia (1663) per il reato di concussione, si stabilì a Bruxelles. Entrò in confidenza col principe di Orange e prese parte ai negoziati di Breda ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] rigore della terminologia, che dev'esser propria della materia (conseguentemente, respinta la dominante farragine di designazioni per il reato, si opta per "delitto", definito come fatto doloso o colposo dell'uomo, proibito dalla legge sotto minaccia ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] , si occupò con un articolo del 1911 in due parti (Il delitto del non imputabile nel concorso di più persone nello stesso reato: appunti di critica giuridica, in La Scuola positiva, XXI, pp. 1-17, 97-117).
La risoluzione del problema che il concorso ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] delle compagnie del Popolo nel 1330, che nel 1341 fu tenuto prigioniero nelle Stinche per cinquanta giorni, avendo commesso qualche reato relativo alla "gabella vecchia del vino". Era ancora vivo tra il 1354 e il 1355, perché compare in un elenco ...
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Ufficiale tedesco (Berlino 1913 - Roma 2013). Capitano delle SS, collaboratore di H. Kappler, partecipò all'organizzazione e all'esecuzione del massacro delle Fosse Ardeatine (24 marzo 1944). Arrestato [...] 1995). Processato di fronte al Tribunale militare (1996), fu prosciolto, giudicando la Corte estinto, per intervenuta prescrizione, il reato di concorso in omicidio plurimo. Tale sentenza fu annullata con rinvio dalla Corte di cassazione e nel 1997 P ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] tedesca.
Il G. mostrò di apprezzare la teoria, sostenuta anche da P.S. Mancini, che commisurava la gravità dei reati in base all'impulso, ovvero alla causa, che determina l'azione piuttosto che in rapporto alla sussistenza della premeditazione. Pochi ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] - come scrive il suo biografo Verci - alla scuola della natura, attirò ben presto l'attenzione dell'arciprete del paese Francesco Reato, che gli fornì una prima rudimentale istruzione, lo esortò ad aprire una fucina per la lavorazione del ferro e poi ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...