ROLLIER, Mario Alberto
Giorgio G. Mellerio
– Nacque a Milano il 12 maggio 1909, primogenito, da Eric (Erico), commerciante e poi imprenditore nella ditta paterna di pellami, e da Marie Vigne.
La famiglia [...] necessarie per lo svolgimento della ricerca in campo radiochimico e chimico nucleare. Già il 14 luglio 1958 a Cagliari, sotto la sua direzione venne messo in funzione il primo reattore nucleare subcritico costruito in Italia. Giunto a Pavia, promosse ...
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chimica combinatoria
chìmica combinatòria locuz. sost. f. – Strategia sperimentale utilizzata in vari settori della chimica consistente in un insieme di metodiche e protocolli volti a sintetizzare in [...] più adatti a specifiche applicazioni. Più che un nuovo settore della chimica, la c. c. rappresenta un nuovo approccio alla ricerca diversi reagenti in diversi reattori e la lavorazione simultanea, ossia in parallelo, di ogni reattore di reazione. Un ...
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equivalente
equivalènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. aequivalens -entis del lat. aequivalere, comp. di aequus "uguale" e valere e quindi "che ha lo stesso valore"] [ALG] Di coppie di elementi di [...] e la valenza (per elementi con più valenze si hanno altrettanti e. chimici); (b) di un acido, il rapporto tra la massa molecolare e protettivo nei riguardi delle radiazioni generate da un reattore nucleare che ha una lamina di spessore unitario di ...
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propulsore
propulsóre [Der. del fr. propulseur, dal lat. propulsor -oris "chi spinge", dal part. pass. propulsus di propellere "spingere innanzi"] [MCC] Nome generico di organo o dispositivo che ha lo [...] che p. ionico (v. oltre). ◆ [MCC] P. a reazione, o reattori o p. a getto: consistono in un dispositivo nel quale si fa avvenire la i reattori nei quali la spinta non venga ottenuta per combustione, come, per es., i p. ionici. ◆ [MCC] P. chimico: nome ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] stessa, ma potrebbe essere disomogeneo quanto alla natura chimica, alle proprietà meccaniche, elettriche, ecc. ◆ [ sono o. anche dimensionalmente. ◆ [FNC] Reattore nucleare o.: un reattore nucleare a fissione nel quale il combustibile agisce anche ...
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neutroni termici
Mauro Cappelli
Neutroni a bassa energia coinvolti nella fisica dei reattori nucleari, così definiti perché la loro energia è comparabile con l’energia termica a temperatura ambiente [...] 100 MeV). La rilevanza dei neutroni termici nei processi dei reattori nucleari è legata alla maggiore sezione d’urto rispetto ai neutroni , dando così origine a un isotopo più pesante (spesso instabile) dello stesso elemento chimico.
→ Fisica nucleare ...
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rigenerazione
rigenerazióne [Der. del lat. regeneratio -onis "atto ed effetto del rigenerare", da regenerare (→ rigeneratore)] [CHF] Nella tecnica chimica, operazione consistente nel riportare un catalizzatore, [...] perduta, al fluido operante. ◆ [FTC] [FNC] R. dei combustibili nucleari: il trattamento chimico al quale è sottoposto il combustibile estratto da un reattore nucleare a fissione per la sostituzione, necessaria dopo un certo periodo di funzionamento ...
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einsteinio
einsteinio 〈ainstàinio〉 [Lat. scient. Einstenium, der. del cognome di A. Einstein] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale (VII periodo, attinidi), di simb. Es, numero atomico 99, [...] instabili (il più stabile è l'isotopo 252, radioattivo alfa, con tempo di dimezzamento di 1.29 anni): v. App. I: VI 659 e. Circa 3 µg di e. sono stati preparati irradiando per diversi anni il plutonio 239 in un reattore per produrre plutonio 242. ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...
pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...