Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] delle nevi e dei ghiacciai e alle a. di pioggia; la composizione chimica è molto variabile: in generale contengono da 0,15 a 0,3 effettuata con il processo a pozzo profondo e con i reattori a letto fluidizzato, per quanto promettente, non ha ancora ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] bassa (per l’elio, per es., è di −267,8 °C).
Chimica, fisica e tecnica
G. perfetti
Si possono definire g. perfetti i g. che fornito dalla combustione di una parte degli idrocarburi alimentati nel reattore; il comburente è ossigeno puro (e non aria, ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] cristalli bianchi, solubili in acqua calda. Ureide Composto chimico ottenuto per sostituzione di un atomo d’idrogeno dell’u 2CO+H2O). La prima reazione avviene con resa quasi totale in un reattore che opera a temperature di 160-200 °C e a pressioni ...
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Isomero orto- dell’acido benzendicarbossilico, C6H4(COOH)2; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili nei solventi organici; si ottiene dall’anidride ftalica e si impiega per la preparazione [...] miscela di sali fusi. I gas caldi, uscenti dal reattore, sono raffreddati: l’anidride ftalica condensa dando cristalli aghiformi eccezionale stabilità alla luce, alla temperatura, agli agenti chimici, insolubili in acqua, che si possono preparare per ...
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Elemento chimico, di numero atomico 96, simbolo Cm; è uno dei transuranici. Il nome gli è stato dato dagli scopritori (1944) G.T. Seaborg, R.A. James e A. Ghiorso in onore dei coniugi Curie. Se ne conoscono [...] per la prima volta bombardando 239Pu con particelle α; viene oggi prodotto per prolungata irradiazione del plutonio in un reattore nucleare. Il c. è fortemente radioattivo (circa 3000 volte più del radio). Il 244Cm viene utilizzato per realizzare ...
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PETROLCHIMICA
Eugenio MARIANI
. Parte della chimica che si occupa della produzione di composti a partire, come materia prima, da prodotti petroliferi. La p. è nata dalle ricerche condotte durante e [...] metanolo, ecc. In Italia i consumi di metano per sintesi chimica sono andati rapidamente espandendosi in questi ultimi anni: da 239.000 esotermicità della reazione si utilizzano di norma più reattori in serie per poter fornire la necessaria quantità ...
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(App. I, p. 360; III, I, p. 308)
Per c. si intende qualunque sostanza combustibile (solida, liquida, gassosa), che, reagendo rapidamente con l'ossigeno dell'aria all'interno del cilindro di un motore a [...] , per composizione del gas di sintesi, per tipo di reattore [a letto fisso, Arge, a letto fluido Kellog o come c. l'etanolo (con aggiunte, per variarne alcune caratteristiche chimico-fisiche); una edizione della Mille Miglia (quella del 1935) fu ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
Le scienze chimiche devono spesso fronteggiare problemi concernenti l'analisi e la descrizione di sistemi nei quali sono presenti molti componenti che interagiscono [...] di stabilità dinamica, oltre a caratterizzare il comportamento di sistemi chimici, ha anche importanti ricadute sia nel controllo di sistemi di interesse applicativo, quali i grandi reattori industriali e i processi di combustione, sia per formulare ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI
Emilio Segré
Generalità. - Si dà questo nome agli elementi chimici il cui atomo contiene più di 92 elettroni e il cui nucleo ha corrispondentemente un numero atomico Z > 92; [...] decadimento dell'U239 e svilupparono una tecnica chimica di ossidazione e riduzione che ha fondamentale anche pratica perché dà il modo di produrre plutonio su larga scala nei reattori nucleari. Inoltre il Pu239, scoperto al principio del I941 da J. ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] nella bomba atomica (v. in questa App.), nelle pile atomiche o reattori nucleari (v. pila atomica, in questa App.) e, presumibilmente, con radioiodio; c) in chimico-fisica: studio del meccanismo delle reazioni chimiche con il metodo degli indicatori ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...
pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...