Capopopolo fiorentino (n. Firenze 1343 circa). Operaio dell'arte della lana, pare scardassiere, fu tra i capi del tumulto dei Ciompi nel luglio del 1378, durante il quale fu nominato gonfaloniere di giustizia [...] M. abbandonò i compagni di lotta. Finita la rivolta, fu capitano del popolo per Firenze a Volterra nel 1381; nel 1382, per la reazione oligarchica che soppresse le nuove arti e abolì le riforme del 1378, fu esiliato a Chioggia e poi riparò a Lucca. ...
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Figlio (Cracovia 1520 - Knyszyn 1572) di Sigismondo I e di Bona Sforza. A soli nove anni, vivente rege, fu proclamato granduca di Lituania e re di Polonia (1529), assumendo più tardi il potere effettivo [...] Livonia lasciando la Curlandia a G. Kettler, ultimo Gran Maestro dei Portaspada, quale feudo personale; respinta la reazione russa, incorporò anche la Prussia occidentale (1569). Sotto il suo regno la Polonia raggiunse il massimo splendore culturale ...
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Uomo politico francese (Thionville 1762 - Parigi 1833). Avvocato al parlamento di Metz, deputato di sinistra all'Assemblea legislativa (1791), membro del club dei Cordeliers, propose un comitato di sorveglianza [...] col nemico e richiamato a Parigi; per questo partecipò attivamente alla preparazione del 9 termidoro e, durante la reazione termidoriana e il periodo direttoriale, perseguitò i suoi vecchi compagni di parte. Cadde nell'oscurità dopo aver subito ...
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Scrittore e uomo politico (Palma Campania 1770 - Napoli 1799); rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del Club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi repressivi [...] , ove fu membro della commissione legislativa. Partecipò attivamente alla lotta armata contro le bande sanfediste; alla reazione borbonica, fu impiccato. Di educazione razionalistica e illuministica, sostenne nei Pensieri politici (1798) l'idea di ...
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Uomo politico (Napoli 1780 - ivi 1851); ufficiale di marina, nel 1799 si batté con F. Caracciolo per la Repubblica napoletana. Ufficiale di ordinanza di G. Murat, partecipò alla campagna di Russia distinguendosi [...] . Ministro degli Esteri nel 1848, nello stesso anno sostituì C. Troya alla presidenza del Consiglio; represse la rivolta in Calabria e respinse l'alleanza col Piemonte ma, contrario all'ulteriore inasprimento della reazione, si dimise nell'ag. 1849. ...
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Aviatore italiano (Venosa 1893 - Roma 1959); ufficiale dell'aeronautica militare. Fu il primo aviatore italiano che nella guerra 1915-18 abbatté un velivolo nemico. Nel 1926 vinse in America la Coppa Schneider; [...] (479 km/h, migliorato nel 1928 con 512 km/h), ottenuto per la prima volta con un idrovolante; nel 1931 vinse a Cleveland le gare di acrobazie del National Air Races, e fu il primo a pilotare, nel 1940-41, un aeroplano a reazione (Caproni-Campini). ...
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STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] di armi nucleari (a livello tattico o dimostrativo, non necessariamente ''operativo'' e tantomeno strategico) dia origine a una reazione a catena non controllata ha finito per negare un ruolo nel quadro di una guerra combattuta (warfighting) alle ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] non potendo raggiungere le loro case, si davano alla macchia con un sentimento che spesso non andava oltre la violenta reazione verso i capi militari, da cui si ritenevano "traditi"; giovani animati, di fronte ai fatti del settembre, dalla sensazione ...
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Secondo sovrano (Mosca 1629 - ivi 1676) della dinastia Romanov, succedette (luglio 1645) al padre Michele Fëdorovič. Con una lunga guerra alla Polonia (1654-67), ottenne l'Ucraina con la tregua di Andrusovo; [...] lo scisma, dal 1666 definitivo, tra la chiesa ufficiale e gli ortodossi di vecchia osservanza. Le difficoltà religiose e la reazione dei boiari spinsero sempre di più lo zar verso gli elementi filo-occidentali del suo regno, che trionfarono con il ...
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Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] hamidiano furono i massacri degli Armeni (1895-97) nella capitale e in varie città dell'Anatolia. Per bilanciare la reazione che in Europa destava questa politica assolutistica e reazionaria, ῾Abd ul-Ḥamid cercò di appoggiarsi alla Germania (viaggio ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
reazionare
v. tr. [der. di reazione] (io reazióno, ecc.). – In elettronica, introdurre una reazione, positiva o negativa: r. un amplificatore. ◆ Part. pass. reazionato, più frequente delle forme finite: amplificatore reazionato.