solubilità In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza di diffondersi intimamente in un’altra in modo da costituire una soluzione (generalmente liquida, ma anche solida o gassosa); anche, grandezza [...] molecole assai poco polari. La s. di un liquido in un altro può venire aumentata, per es., dal verificarsi di una reazionechimica che dia vita a un complesso costituito dalle due specie, o dalla formazione di legami di idrogeno (come nel caso acqua ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] pari alla pressione totale del sistema. La stessa definizione di stato di riferimento vale anche nel caso degli equilibri delle reazionichimiche, fatta eccezione per la pressione che è pari a 1 bar; se lo stato è gassoso, si aggiunge anche l ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] i vari passi della loro trasformazione. Fino all’introduzione di tali tecniche, lo stato di transizione di una reazionechimica rappresentava in qualche modo un’astrazione e poteva essere studiato solamente con metodi teorici. I maggiori contributi ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] ;
c) la elettrodeposizione, la d. da fase vapore e la crescita da fase liquida sono tecniche di d. basate su reazionichimiche e non su processi fisici. La d. elettrolitica consiste nel depositarsi, per elettrolisi, di una sostanza su un’altra, e ...
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In chimica, sostanza capace di ritardare l’effettuarsi di reazionichimiche o di processi fisici.
I r. della presa dei cementi sono additivi aggiunti a impasti cementizi (calcestruzzi ecc.) per ritardarne [...] del polimero uno strato protettivo che isola il materiale dall’ossigeno; infine, il vapore acqueo che si libera dalla reazione, oltre all’effetto di diluizione sulla fase gassosa, crea in corrispondenza della superficie del materiale uno strato di ...
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chimica Metodo-r. Rapida perturbazione dell’equilibrio di una reazionechimica mediante variazioni di temperatura (provocate da assorbimento di microonde o di energia luminosa prodotta da laser) o di pressione [...] il ripristino dell’equilibrio. Questo metodo, introdotto da M. Eigen nel 1954, consente lo studio dei meccanismi delle reazionichimiche estremamente veloci e si è rivelato un utile strumento d’indagine anche in biochimica. fisica Fenomeni di r ...
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Chimico e scrittore polacco (n. Złoczów 1937), naturalizzato statunitense nel 1955. Premio Nobel per la chimica nel 1981 insieme a K. Fukui, ha svolto ricerche di chimica organica teorica, in particolare [...] pratiche che forniscono un criterio per stabilire la possibilità o meno di effettuazione di alcune classi di reazionichimiche. Tali regole discendono dal concetto di conservazione della simmetria degli orbitali molecolari, che si è dimostrato di ...
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In chimica, si dice di elemento o composto che manifesta scarsa o nulla tendenza a reagire. In particolare si comportano come i. i gas rari (elio, neo, cripto ecc.), che formano prodotti di combinazione [...] ’azoto e altri, e vengono impiegate in molte operazioni tecnologiche (fusione di metalli, saldatura, reazionichimiche).
Nella tecnica della depurazione, si chiama inertizzazione (o innocuizzazione) il trattamento di solidificazione e stabilizzazione ...
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In chimica, gli ioni R3C+, dove R rappresenta l’idrogeno o un radicale organico monovalente. L’atomo di carbonio dei c. presenta una ibridazione sp2 con i 3 orbitali ibridi, in cui sono ospitati 6 elettroni, [...]
È stata accertata l’esistenza di c. negli stadi intermedi, di brevissima durata, di molte reazionichimiche, quali, per es., la reazione di Friedel-Crafts (➔Friedel, Charles) e l’alchilazione, che avvengono in presenza di sostanze catalitiche capaci ...
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Chimico (Rotterdam 1852 - Berlino 1911); uno dei fondatori della chimica fisica. Studiò a Bonn con F. A. Kekulé, a Parigi con C. A. Würtz e a Utrecht, dove conseguì il dottorato nel 1874. Professore [...] osservazioni di L. Pasteur sull'attività ottica dei tartrati. A partire dal 1877 iniziò gli studî sulle reazionichimiche (culminati con la pubblicazione del fondamentale Études de dynamique chimique nel 1884), introducendo l'idea dell'equilibrio ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....