Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] reagire ai segnali dell’ambiente attivando e disattivando specifiche reazioni; variazioni di concentrazione di protoni (pH) all’interno ) contaminata dalla ricaduta di sostanze nocive, prodotte dallo scoppio di ordigni nucleari, biologici o chimici. ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...]
Le abbondanze osservate si spiegano con i processi nucleari che hanno avuto luogo nella fase ancora molto di 16O o 20Ne; b) il processo-e, che consiste in reazioni di fotodisintegrazione e ricombinazione, fra loro in equilibrio statistico; c) il ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] un filamento polinucleotidico complementare al DNA.
Caratteri generali
La reazione di t. necessita di ioni magnesio o manganese, rimozione degli introni (splicing) è compiuta da piccoli RNA nucleari (snRNA, small nuclear RNA) che si associano a una ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] elettricamente neutro). Le n costanti di equilibrio delle suddette reazioni vengono denominate costanti di s. parziali. Quanto maggiore è in una crisi. Quindi diventa essenziale che le potenze nucleari siano in condizione non tanto di usare per prime ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] delle particelle elementari
Quando un sistema di particelle nucleari o subnucleari (nucleoni, mesoni, fotoni ecc.) alcuni sono validi in generale, cioè per tutti i tipi di reazioni e d’interazioni; si tratta dei principi di c. fondamentali della ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] 0) assume un valore 1025 volte inferiore a quello relativo alla reazione DT. La ragione di ciò risiede nel fatto che mentre la reazione DT è dovuta a interazioni nucleari forti, la p-p è causata da interazioni deboli (è sostanzialmente un decadimento ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] estesi a gran parte delle molecole biatomiche omo- ed etero- nucleari e hanno rivelato che i legami chimici si manifestano nella direzione biologici, considerando la struttura, le proprietà e le reazioni delle m. chimiche di cui gli organismi viventi ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] il grado di polimerizzazione.
R. dei combustibili nucleari Trattamento chimico al quale è sottoposto il combustibile con acido solforico (che elimina i composti insaturi originatisi da reazioni di cracking e anche parte delle sostanze colorate), un ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] carbonato.
Il maggior impiego del s. si ha nei reattori nucleari a fissione, dove si usa, in stato di elevata purezza, e formando idrossido di s.; a 800 °C si decompone. Si forma per reazione del s. con l’idrogeno a 300-400 °C; è impiegato in sintesi ...
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Che riguarda il calore o la temperatura.
Biologia
Sensibilità t. Forma di sensibilità che consente la percezione delle variazioni di temperatura: l’innalzamento (sensibilità per il caldo), la diminuzione [...] è quella posseduta dal fluido agente (acqua, vapore, aria ecc.) in virtù della temperatura raggiunta a reazioni di combustione o nucleari, fenomeni vulcanici ecc., in parte trasformabile in energia utile (elettrica, meccanica).
Una macchina t. è una ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...