In fisica, particella elementare con numero barionico 1 e stranezza diversa da zero (dall’ingl. hyperon). Gli i. hanno massa maggiore di quella del neutrone, carica elettrica nulla oppure pari a una carica [...] principali degli iperoni. Si tratta di particelle che obbediscono alla statistica di Fermi-Dirac (➔ statistica), cioè di fermioni; esse si originano in reazioni ad alta energia, quali, per es., collisioni tra protoni e mesoni molto veloci. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] un contatore a scintillazione a idrogeno il flusso di antineutrini emessi per decadimento beta in un reattore nucleare, secondo la reazione per cui un neutrone e un positrone danno luogo a un protone (nucleo di idrogeno) e un antineutrino (di 'sapore ...
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aletta
alétta [Dim. di ala] [FTC] In molti apparecchi e dispositivi, elemento di piccolo spessore, generalm. metallico, avente forma e finalità svariate: per dirigere opportunamente una corrente d'aria, [...] come nelle a. direttrici degli impianti di condizionamento d'aria; per determinare particolari reazioni di un fluido (aria, acqua, ecc.) su corpi (aerei, navi, proiettili, ecc.) in moto rispetto a esso (a. stabilizzatrici, di rollio, ecc.) oppure su ...
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Fisico (Strasburgo 1906 - Ithaca, New York, 2005), prof. a Monaco dal 1930. Nel 1931 ha collaborato con E. Fermi a Roma; emigrato negli USA, è divenuto prof. alla Cornell Univ. di Ithaca nel 1937. Ha lavorato [...] delle particelle elementari. Nel 1938 ha formulato una teoria sull'origine dell'energia stellare basata su un ciclo di reazioni termonucleari (ciclo di B.- Weizsächer o ciclo del carbonio) equivalente alla fusione di quattro protoni in un nucleo di ...
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Fisico austriaco (Vienna 1924 - Ithaca, New York, 2008) dal 1953 cittadino statunitense, prof. alla Cornell University (1956; emerito dal 1997). Si è occupato di problemi di meccanica quantistica, fisica [...] dei plasmi e astrofisica teorica. In quest'ultima disciplina ha contribuito, con sviluppi teorici sulle reazioni nucleari ad alta temperatura, agli studî sul problema dell'origine dell'energia delle stelle. Tra i riconoscimenti ricevuti da S., si ...
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Chimica
Reazione di s. La reazione in cui un atomo o uno ione presenti in una molecola sono rimpiazzati, almeno formalmente, da un altro atomo o ione presenti allo stato libero. Schematicamente si ha: [...] AB+C→AC+B. Sono di s. le reazioni in cui un metallo sposta, cioè sostituisce, un altro metallo da un suo sale (per es.: CuCl2+Zn→Cu+ZnCl2) o quelle in cui un acido forte reagisce con il sale di un acido debole per dare l’acido debole indissociato ( ...
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Menabrea Luigi Federico
Menabrèa Luigi Federico [STF] (Chambéry 1809 - ivi 1896) Uomo politico, scienziato e generale, fu prof. di geometria descrittiva, meccanica e scienza delle costruzioni nell'Accademia [...] militare di Torino (1839-48). ◆ [MCC] Teorema di M.: la distribuzione delle tensioni interne e delle reazioni di vincolo di un corpo elastico in equilibrio è quella che rende il lavoro di deformazione minimo, compatibilmente con le forze esterne date ...
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spettatore
spettatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. del lat. spectator -oris "che sta guardando", da spectare "guardare"] [FSN] Di particella coinvolta soltanto apparentemente in un processo, in quanto [...] in effetti non partecipa a esso, come capita, per es., a un nucleo atomico in alcune reazioni che avvengono nel campo di forza del nucleo medesimo ma non lo coinvolgono direttamente (a titolo di esempio v. leptonico numero: III 402 b). ...
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inerzia
inèrzia [Der. del lat. inertia, da iners -ertis (→ inerte)] [LSF] Generic., la condizione e la qualità di qualcosa che è inerte, spec. nei signif. concernenti l'i. materiale (v. oltre). ◆ [CHF] [...] I. chimica: una scarsa o nulla tendenza a partecipare a reazioni chimiche con altre sostanze. ◆ [OTT] I. fotografica: per un'emulsione fotografica, numero convenzionale i tale che il rapporto 34/i misura la sensibilità dell'emulsione nella scala ...
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ottetto
ottétto [Der. di otto, sul modello di duetto, "gruppo di otto cose"] [CHF] Lo strato elettronico esterno con 8 elettroni, e quindi completo, caratteristico degli elementi nobili (argon, ecc.) [...] e che conferisce a questi la loro grande stabilità e non reattività; in molte reazioni v'è la naturale tendenza a formare questo o. in ogni atomo, sia mettendo elettroni in comune in legami covalenti (per es., nella molecola F₂ del fluoro), sia per ...
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reazionare
v. tr. [der. di reazione] (io reazióno, ecc.). – In elettronica, introdurre una reazione, positiva o negativa: r. un amplificatore. ◆ Part. pass. reazionato, più frequente delle forme finite: amplificatore reazionato.
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...