Chimica
Operazione condotta in opportune apparecchiature per vari scopi:
a) omogeneizzare la temperatura e la composizione di miscele liquide a più componenti;
b) migliorare la trasmissione del calore [...] consente di aumentare il flusso termico fra la miscela reagente e il mezzo riscaldante (reazioni endotermiche) o refrigerante (reazioni esotermiche);
c) consentire, nei sistemi eterogenei, la massima dispersione della fase discontinua in seno ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] i vari passi della loro trasformazione. Fino all’introduzione di tali tecniche, lo stato di transizione di una reazione chimica rappresentava in qualche modo un’astrazione e poteva essere studiato solamente con metodi teorici. I maggiori contributi ...
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esalazione
esalazióne [Der. del lat. exhalatio -onis "atto ed effetto del soffiare", dal part. pass. exhalatus di exhalare, comp. di ex e halare "alitare, soffiare"] [GFS] E. vulcaniche: i prodotti volatili, [...] dalla degassazione del magma durante l'eruzione, sia senza modificazione che modificate, sempre in periodo attivo, per reazioni provocate dagli agenti atmosferici, ed e. secondarie, cioè quelle in aree vulcaniche in fase di esaurimento (solfatare ...
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anaerobiosi
anaerobiòsi [Comp. di an- privat., aero- e -biosi] [BFS] Nella biologia: (a) in generale, processo di ricambio energetico proprio degli organismi che vivono in assoluta assenza di ossigeno [...] condizione in cui si compie un'attività muscolare di tipo particolarmente intenso, nella quale l'energia è fornita da reazioni chimiche che non utilizzano ossigeno bensì la degradazione di composti fosforati ad alto potenziale energetico, ossia ATP e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] l'RNA non è solo un portatore passivo d'informazioni genetiche ma anche un elaboratore di esse, in particolare promuovendo reazioni chimiche e riproducendosi. Altman e Cech riceveranno il premio Nobel 1989 per la chimica.
La prima sintesi di un gene ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] 'ultimo signif., il processo, o la catena di processi, che regolano l'interazione tra particelle (per es., c. elastico nelle reazioni nucleari) o che portano da una particella ad altre particelle (per es., c. di decadimento). ◆ [ELT] [INF] (a) Nella ...
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economia V. di bilancio Il limite alle scelte che viene dalla disponibilità di risorse. Per il consumatore il v. sta nel reddito ed è descritto dalle combinazioni di beni (quantità per prezzo) il cui acquisto [...] in conseguenza delle quali si è portati a una ulteriore classificazione dei v. in v. lisci, o privi d’attrito, atti a dare soltanto reazioni normali alla superficie d’appoggio, e v. scabri, o con attrito, che offrono una più ampia gamma di possibili ...
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PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] inclusiva tra un elettrone e− di alta energia e un protone P del bersaglio:
e− P→e− X [1]
Lo stato finale della reazione [1] è composto da un elettrone diffuso a un certo angolo ϑ rispetto alla direzione del fascio incidente e da un insieme di ...
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carbonio
carbònio [Der. del lat. carbo -onis "carbone"] [CHF] Elemento chimico di simb. C, numero atomico 6 e peso atomico 12.01, di cui sono noti due isotopi stabili naturali, con numero di massa 12 [...] dei carbonati o le eruzioni vulcaniche. ◆ [ASF] Ciclo del c.-azoto (CN), azoto-ossigeno (NO), c.-azoto-ossigeno (CNO): cicli di reazioni nucleari (suggeriti da un'ipotesi di H. Bethe e C. von Weizsäcker, 1938-39) dai quali s'origina l'e-nergia ...
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Breit Gregory
Breit 〈bràit〉 Gregory [STF] (n. in Russia 1899 - Salem, Oregon, 1981) Prof. di fisica nell'univ. di New York (1920) e poi nella Yale University (1947). ◆ [PRB] Distribuzione di B.-Wigner: [...] : V 588 a. ◆ [ELT] [GFS] Esperimento di B. e Tuve: v. oltre: Teorema di B. e Tuve. ◆ [FNC] Forma risonante di B.-Wigner: v. reazioni nucleari: IV 758 e. ◆ [FAT] Formula di B.-Rabi: è la formula che dà lo spostamento in energia dei livelli dovuto alla ...
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reazionare
v. tr. [der. di reazione] (io reazióno, ecc.). – In elettronica, introdurre una reazione, positiva o negativa: r. un amplificatore. ◆ Part. pass. reazionato, più frequente delle forme finite: amplificatore reazionato.
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...