fuga
fuga [Lat. fuga] [FNC] F. dalle risonanze: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 753 e. ◆ [ELT] Circuito di f.: circuito o, più spesso, bipolo che viene connesso fra un punto di un altro [...] parla di condensatore di fuga. ◆ [ALG] Curva di f.: lo stesso che curva d'inseguimento: → inseguimento. ◆ [FNC] Larghezza di f.: v. reazioni nucleari: IV 759 a. ◆ [ALG] Punto di f.: in una proiezione centrale, per una retta è il punto del quadro dove ...
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LIF (Laser induced fluorescence)
Andrea Ciccioli
Tecnica spettroscopica basata sull’eccitazione di una molecola mediante radiazione laser e sulla misura della radiazione di fluorescenza che la molecola [...] della struttura delle molecole) sia in campo applicativo come metodo di analisi chimica qualitativa e quantitativa, dalla determinazione delle concentrazioni di inquinanti allo studio del meccanismo delle reazioni di combustione.
→ Combustione ...
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Scienziato olandese (Gouda 1656 - Utrecht 1725). Avviato dal padre agli studî teologici, coltivò segretamente la matematica e acquisì una notevole abilità nella costruzione di lenti. Cartesiano di formazione, [...] atomi (dei quali fornì anche delle raffigurazioni grafiche) sono l'unico criterio di spiegazione dei fenomeni e delle reazioni chimiche. Apportò alcuni perfezionamenti al microscopio, da lui impiegato per lo studio degli spermatozoi, a proposito dei ...
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meteorite
Fabio Romanelli
Meteoroide che, provenendo dallo spazio esterno, attraversa l’atmosfera e sopravvive all’impatto con la superficie della Terra (o di un altro corpo planetario). I meteoroidi [...] l’attrito con le molecole atmosferiche li fa surriscaldare, causando un processo di vaporizzazione e una serie di reazioni chimico-fisiche che producono una scia luminosa, detta meteora (o più comunemente stella cadente). Il processo di frantumazione ...
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intermittente
intermittènte [agg. Der. del part. pres. intermittens -entis del lat. intermittere "tralasciare", comp. di inter- e mittere "mandare"] [LSF] Qualifica di fenomeni o azioni non continui [...] ); in genere, tali dispositivi subiscono danni se usati continuativamente per lunghi periodi di tempo. ◆ [CHF] Irraggiamento i.: metodo, consistente nell'illuminare con lampi di luce, per innescare certe reazioni, per es. di polimerizzazione. ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] una notevole importanza biologica, per es. nell’assunzione di cibo, nell’eliminazione di stimoli dannosi e via dicendo. Azioni o reazioni di o. fanno quindi parte di tutti (o quasi tutti) i comportamenti del repertorio della specie, siano essi innati ...
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FOWLER, William Alfred
Pietro Salvini
Astrofisico nucleare statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 9 agosto 1911. Laureatosi in fisica all'università di stato dell'Ohio (1933), ha successivamente [...] Chandrasekhar, del premio Nobel per la fisica, per i meriti conseguiti nel campo degli studi teorici e sperimentali sulle reazioni nucleari che influenzano la formazione degli elementi chimici nell'Universo.
F. (unitamente a F. Hoyle, M. Burbidge e G ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] mesoni o kaoni, la Λ ecc. Nel 1956 C. Cowan e F. Reines rivelano per la prima volta un neutrino osservando la reazione νe+p→n+e+.
Negli anni 1950, con l’avvento delle grandi macchine acceleratrici, inizia lo studio sistematico delle particelle note e ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] minore di 10–7 m), oppure indirettamente attraverso la produzione di particelle cariche come nel caso dei neutroni (che danno luogo a reazioni nucleari) o dei fotoni con energia maggiore di 1 MeV (che danno luogo alla creazione di coppie). Le r. non ...
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Segre Emilio
Segrè Emilio [STF] (Tivoli 1905, nat. SUA 1944 - La Fayette, California, 1989) Prof. di fisica nell'univ. di Palermo (1936), poi, emigrato negli SUA, fisico nei laboratori di Los Alamos [...] e il numero di neutroni N e distinti in stabili e radioattivi, in modo che siano ben riconoscibili i tipi di reazioni nucleari possibili; sono riportati anche altri dati, quali l'abbondanza isotopica dei nuclidi stabili e il tempo di dimezzamento di ...
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reazionare
v. tr. [der. di reazione] (io reazióno, ecc.). – In elettronica, introdurre una reazione, positiva o negativa: r. un amplificatore. ◆ Part. pass. reazionato, più frequente delle forme finite: amplificatore reazionato.
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...