Premessa: filologia come disvelamentoÈ noto come accertare la verità sia un’opera di disvelamento (ἀ-λήθεια): procedere per sottrazione, rimuovendo le apparenze e lasciando così che il vero sino a quel [...] critico del filologo è quello di restituirci – attraverso la raccolta e il riordino dei manoscritti e delle stampe (recensio) ed eventualmente il loro risanamento (emendatio, che sia ope codicum o tramite ingegno) – il testo più vicino possibile ...
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recensio
〈rečènsio〉 s. f., lat. [der. di recensere «esaminare», propr. «esame, rassegna, disamina»]. – Forma usata spesso nella critica testuale, in luogo della corrispondente ital. recensione (nel sign. 1).
recensire
v. tr. [dal lat. recensere «esaminare, considerare attentamente», der. di censere (v. censire)] (io recensisco, tu recensisci, ecc.). – 1. In filologia, restituire un testo alla esatta lezione. 2. Scrivere la recensione di un libro,...
Console romano del 527 d. C., che, con Securo Memore Felice, fece una revisione del testo delle poesie di Orazio e di Prudenzio fra il 528 e il 534 (recensione mavorziana, o anche in lat. recensio mavortiana).
Filologo tedesco (Brunswick 1793 - Berlino 1851), prof. nelle univ. di Königsberg (1818) e di Berlino (1825). Grecista, latinista, germanista, studioso di metrica; insigne soprattutto per il metodo della critica del testo, che egli fondava,...