INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] col fatto che tanto i PMN quanto i monociti sono dotati di recettori per il braccio Fc delle IgG e per il C3b; essi pertanto ricco di antigeni tubercolari li rende bersaglio preferenziale deilinfocitiT che fanno parte del granuloma.
Sempre i ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] di quest'ultimo. Per es., l'inibizione deilinfocitiT e la promozione dell'angiogenesi possono da soli . di c. è contesto cellulare dipendente; 4) a valle del recettore attivato le vie biochimiche che trasducono il segnale tendono a divaricarsi per ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] dai linfocitiT citotossici, in genere appartenenti al fenotipo CD8. Questi linfociti riconoscono con il recettore per al processo di guarigione. L'azione antivirale deilinfocitiT sensibilizzati può svolgersi anche indirettamente attraverso la ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] , sulla membrana deilinfociti B e T, di strutture recettoriali, costituite da anticorpi per i linfociti B (o BCR, B Cell Receptor) e dai recettoriT per i linfocitiT (o TCR, T Cell Receptor). Alla nascita, la maggior parte deilinfocitiT e B ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfocitiT tramite [...] cellule che esprimono il recettore specifico. Il legame tra recettore e ligando specifico provoca aumento di Ca++ intracellulare, il crollo dei livelli di fosfatidilinositolo e conseguente attivazione e proliferazione deilinfocitiT. Si viene perciò ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] quale mancano i T ma sono presenti i B, il meccanismo patogenetico riconosciuto riguarda alcune mutazioni sulla catena γc deirecettori per le interleuchine antigeni con struttura polisaccaridica, il numero deilinfocitiT è alterato e si osserva un ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] fattore di inibizione della migrazione dei macrofagi detto MIG e il fattore di a. deilinfocitiT (detto anche Interleuchina 2).
la serina e la treonina, non la tirosina. Questi recettoridei fattori di a. hanno invece attività di tirosinchinasi. ...
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TIMO
Giuseppe Tridente-Dunia Ramarli
(XXXIII, p. 852)
Il microambiente timico è un sistema complesso, multicellulare, nella cui compagine avviene il differenziamento della linea linfoide T, cui è affidata [...] crescita di cellule neoplastiche.
Il TcR, o recettore nominale per l'antigene, è la struttura di membrana attraverso cui avviene il riconoscimento del complesso antigene/MHC da parte deilinfocitiT. Tale complesso multimolecolare è costituito da una ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] per protezione degli antigeni del t. dall'attacco deilinfociti sensibilizzati, somministrando anticorpi specifici a soggetto ormai deceduto. Sul recettore viene eseguito, in circolazione extracorporea, il distacco dei ventricoli dall'inserzione degli ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] in un encefalo fortemente sovradimensionato. Al contrario, la via deirecettori di morte non è direttamente coinvolta nell'a. del progressione dell'infezione da virus HIV (carenza di linfocitiT), danni derivati da ischemia cerebrale o infarto del ...
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