molecola di costimolazione
Mauro Capocci
Queste molecole sono espresse sulla superficie dellecellule del sistema immunitario, stimolando l’attivazione dei linfociti T. L’attivazione avviene principalmente [...] differenziamento dellecelluleT e quindi per la risposta immunitaria: infatti, la stimolazione dei linfociti T Una delle molecole di costimolazione più importanti e studiate è la CD28, una proteina di superficie dei linfociti T che fa da recettore ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] essenziale nella vita e nello sviluppo dellecellule recettive alla sua azione.
d) NGF, neurotrofine e recettori
La scoperta del NGF, presto seguita flogistico di varia natura.
Monociti, linfociti T, linfociti B, neutrofili, eosinofili, basofili ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] linguaggio a 4 lettere (A, G, C, T, cioè le basi azotate adenina, guanina, citosina GTP e trasmettono il segnale ormonale all’interno dellacellula. Le p. G sono quindi p. per dall’ormone con il suo rispettivo recettore si lega al complesso p. G ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] dellecellule contenenti i differenti recettori. Inoltre, se da una parte l’evoluzione filogenetica della coppia segnale-recettore positivo) l’insieme di tutte le istanze di dimensione L e t(a, p) il tempo di calcolo necessario all’algoritmo a per ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] un recettore legato alla membrana cellulare dà inizio a una catena di eventi all’interno dellacellula che di classe I e II si enuncia così: per dimostrare che un teorema T è vero per ogni numero ordinale di classe I e II, basta provare che ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di celluledello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] che circonda: nel tessuto connettivo sono coinvolti nel legame la fibronectina e il suo recettore, l’integrina; nei tessuti epiteliali l’attacco dellacellula alla m. è determinato dal proteoglicano sindecano: esso presenta un asse centrale proteico ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] B e T all’interno dei centri germinativi degli organi secondari linfoidi.
Cellule a ponte tra l’i. naturale e l’i. specifica sono i fagociti macrofagi e i neutrofili. Queste cellule come le APC presentano TLR, recettori per il frammento Fc delle ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] poi inserito in una cellula dove è sintetizzato l’RNA antisenso. Con questo metodo sono stati costruiti RNA antisenso per il fattore di crescita insulino-simile 1 e per il recettoredello stesso fattore di crescita.
T. intensiva
Per t. intensiva si ...
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In biologia cellulare, recettore di superficie coinvolto nel collegamento fra citoscheletro e matrice extracellulare e nell’adesione fra le cellule. Studi effettuati a partire dalla seconda metà degli [...] α e β, che attraversano la membrana cellulare (fig.). Il recettoredella fibronectina dei Mammiferi, illustrato in fig., curare mediante trapianti di midollo osseo che forniscono linfociti T, sulla superficie dei quali sono presenti le i. ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno dellacellula. È prodotta dalle cellule [...] γ-i. (da linfociti T). Le singole subunità costitutive hanno recettori che hanno varia distribuzione cellulare. Dopo il legame con lo specifico recettore si ha la formazione del complesso IFN-recettore, che viene introdotto all’interno dellacellula ...
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