Alcaloide, C9H20O2N+, composto dell’ammonio quaternario derivato dal tetraidrofurano, contenuto in varie specie di funghi velenosi e, con altri composti azotati, nel merluzzo putrefatto; è una sostanza [...] dell’acetilcolina e delle sostanze simili che hanno la caratteristica di essere inibite dall’atropina.
Recettore muscarinico è un tipo di recettore dell’acetilcolina sensibile all’azione della m.; ne sono esempi quelli delle sinapsi dei muscoli ...
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selezione clonale
Stefania Azzolini
Processo che permette al sistema immunitario di rispondere in maniera specifica a un’infezione e di acquisire la cosiddetta memoria immunologica. Prima di un’esposizione [...] caso di una nuova infezione dello stesso. L’insieme dei linfociti comprende cellule B e T, con diverse immunoglobuline e recettori di cellule T, ma ogni linfocita B produce una singola immunoglobulina per un solo antigene e ogni singolo linfocita T ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] ed elaborano i segnali trasmessi da altre cellule e tessuti: alcune cellule secernono fattori di crescita che si legano a recettori specifici sulla superficie delle cellule vicine. Quando un fattore di stimolazione della crescita si fissa a un ...
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SUPERMOLECOLA
Eugenio Mariani
(o supramolecola)
La chimica molecolare si occupa della formazione di molecole a partire da atomi che si uniscono e sono tenuti insieme da legami forti, covalenti, che [...] debolmente fra loro, danno origine a supermolecole. Le due molecole che si uniscono a formare una s. prendono il nome di recettore e di substrato; la prima ''ospita'' la seconda e, perché ciò possa verificarsi, occorre che fra esse esista una certa ...
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repertorio anticorpale (o recettoriale)
repertorio anticorpale (o recettoriale) Complesso delle caratteristiche strutturali delle molecole sia anticorpali sia recettoriali presenti sui linfociti T (cellule [...] della risposta linfocitaria, per cui si può ammettere che per ciascun antigene estraneo all’organismo c’è un recettore specifico che interagisce con il medesimo. Per poter conservare operativamente il patrimono specifico di interazione tra linfociti ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] dei microvilli in corrispondenza della membrana su cui si stabilirebbe il legame della sostanza sapida con il recettore. Tale evento determina la trasformazione, più propriamente la transduzione, dello stimolo chimico nell’impulso elettrico che ...
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superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfociti T tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] però nella loro modalità di legame al TCR: gli antigeni convenzionali interagiscono con entrambe le regioni variabili del recettore, mentre i s. reagiscono esclusivamente con una sola delle due porzioni variabili che compongono il TCR (v. fig ...
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Axel, Richard
Axel, Richard. – Biochimico statunitense (n. New York 1946). Professore di patologia e biochimica alla Columbia University dal 1978 e ricercatore all'Howard Hughes medical institute (Maryland) [...] e descritto, nel genoma del ratto, una famiglia di circa 1000 geni deputati alla produzione delle proteine che funzionano da recettori dell'olfatto. Per queste ricerche, nel 2004 gli è stato conferito, insieme a Buck, il premio Nobel per la ...
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autocrinia
Produzione di una sostanza attiva da parte di una cellula, la quale si lega successivamente ai recettori presenti sulla cellula stessa per innescare una risposta cellulare. Un esempio è costituito [...] può diventare una condizione patologica, come in alcuni tumori. In condizioni fisiologiche, infatti, le cellule che espongono i recettori per un fattore di crescita sono distinte dalle cellule che producono il fattore stesso. La condizione patologica ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] , che agisce con una trasduzione dei segnali se attivato da un ligando particolare. Farmaci allo studio, volti all'inibizione del recettore ErbB1, includono IMC-C225, ABX-EGF, e MDX-447. L'uso del Trastuzumab, un Mab diretto al ricettore ErbB2, nel ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
-cettore
-cettóre. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica (soprattutto della biologia e della medicina), nelle quali rappresenta una forma abbreviata di recettore, esemplata sull’ingl. -ceptor (anch’esso abbrev....