L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] o 'macchia gialla della retina', ma fanno sorgere il problema di distinguere da un punto di vista istologico tre tipi di recettori per i tre colori primari. Non riuscendo a ottenere tale distinzione (che sarà compiuta solo più tardi nel XX sec.), si ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] degli effetti psicomimetici di droghe d'abuso ad ampio utilizzo, quali hashish e marijuana. La scoperta nell'uomo di due recettori di membrana in grado di interagire con questi derivati, chiamati CB1 e CB2, ha dato grande impulso scientifico alla ...
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biosensore
Dispositivo contenente un componente biologico capace di interagire con una data sostanza, fornendo un segnale elettrochimico, ottico, piezoelettrico, ecc., a sua volta convertibile in un [...] cromatografia ad alte prestazioni, o la spettrometria di massa. Il componente biologico può essere un enzima, un anticorpo, un recettore proteico, un tessuto. In partic., sono sempre più studiati sistemi in cui l’elemento biologico è costituito da un ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] con aumento della irritabilità e confusione mentale. I farmaci più recenti, come il buspirone, sono inibitori del recettore serotoninergico. I farmaci psicotropi non risolvono e non esauriscono il problema terapeutico, ma certamente sono un presidio ...
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sapore Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto (➔). In base ai caratteri qualitativi si distinguono quattro s. fondamentali: il dolce, l’amaro, il salato, l’acido. Altre sensazioni, pur essendo [...] , di pari concentrazione, di acido cloridrico, perché il primo è più solubile nei lipidi e, pertanto, penetra maggiormente nel recettore.
Per il s. dolce e per quello amaro la correlazione con la struttura chimica è meno semplice. Hanno s. dolce ...
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PARDUE, Mary Lou
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a Lexington (Kentucky) il 15 settembre 1933. Professore associato dal 1972 al 1980, è attualmente professore di Biologia presso il Massachusetts [...] relativamente piccola, penetra nella cellula bersaglio e si lega a una particolare proteina recettore che è presente nel citoplasma; il complesso ormone-recettore si lega alla cromatina e regola la trascrizione di geni specifici (risposta primaria ...
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LTNP (Long-term non-progressor)
Guido Poli
(Long-term non-progressor)
Individui che presentano infezione da HIV ma sono lungo-sopravviventi. L’infezione da HIV tipicamente sfocia nella sindrome da immunodeficienza [...] . Per contro, individui eterozigoti per CCR5-Δ32 sono suscettibili all’infezione, ma frequentemente divengono LTNP (in quanto il recettore è mediamente espresso a livelli più bassi rispetto a individui senza la mutazione). Dopo la scoperta del ruolo ...
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miastenia
Malattia caratterizzata da abnorme affaticamento dei muscoli, che perdono la capacità di contrarsi. È chiamata anche m. grave pseudoparalitica o m. gravis. Può anche essere secondaria a sindromi [...] neuro-muscolare su base autoimmunitaria, che coinvolge la placca motrice e l’azione dell’acetilcolina, il cui recettore sul fronte postsinaptico sarebbe attaccato da autoanticorpi specifici. La debolezza della m. dipende dall’inefficacia della ...
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Immunologo statunitense (n. Chicago 1957). Laureatosi nel 1981 presso l’Università di Chicago, ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alla ricerca; già docente alla Rockefeller University di New York [...] 2009 (con R. M. Steinman e C. A. Dinarello) grazie al celebre studio sull’immunità innata. La scoperta del recettore Lps (Lipopolisaccaride, capace di riconoscere i microrganismi che attaccano il corpo e che attivano l’immunità innata) gli è valsa ...
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trombina Enzima proteolitico, appartenente al gruppo delle proteasi a serina (➔ proteasi), che converte il fibrinogeno in fibrina nel processo di coagulazione del sangue. La t., nota anche come fattore [...] t.) sono usati come emostatici locali in chirurgia.
Interagendo con piccole quantità di t., un particolare recettore delle cellule endoteliali, la trombomodulina, forma un complesso capace di attivare una proteina plasmatica anticoagulante in grado ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
-cettore
-cettóre. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica (soprattutto della biologia e della medicina), nelle quali rappresenta una forma abbreviata di recettore, esemplata sull’ingl. -ceptor (anch’esso abbrev....