capside
Involucro dei virus, che ha la funzione di proteggere il genoma virale e consentire l’adesione del virus sui recettoridimembrana della cellula ospite. È costituito da un numero fisso di molecole [...] o icosaedrico, struttura chiusa a più facce, talvolta fornita di appendici (per es., la coda dei batteriofagi, le fibre detto pericapside, o envelope, o peplos), derivato dalla membrana della cellula ospite; il pericapside può avere delle protrusioni ...
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Gilman, Alfred Goodman
Farmacologo statunitense (n. New Haven 1941). Dopo la laurea, si trasferì a Cleveland (1962), dove iniziò le ricerche sull’AMP ciclico. Prof. di farmacologia prima presso la University [...] of Virginia (1971) e in seguito a Dallas (1981), continuò le ricerche sull’AMP ciclico e si dedicò allo studio dei recettoridimembrana. Nel 1994 gli è stato conferito, insieme a M. Rodbell, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per aver ...
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ganglioside
Composto chimico appartenente alla classe dei glicolipidi, presente nelle cellule neuronali. I g. sono particolarmente abbondanti sulle membrane sinaptiche, dove svolgono la funzione di legare [...] dell’impulso nervoso. Sono presenti in piccole quantità anche in cellule di tessuti extraneurali quali costituenti essenziali di alcuni recettoridimembrana. Chimicamente i g. derivano dai cerebrosidi (➔) e strutturalmente sono formati da ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura dimembrana in grado di reagire con l’antigene [...] e nei liquidi extracellulari: per es., nei linfociti sono stati identificati circa 80 diversi tipi direcettori. La quantità e la qualità dei r. dimembrana espressi in ciascun tipo cellulare non sono costanti ma soggetti a modificazioni durante lo ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] hanno, come funzione principale, quella direcettoridi superficie cellulare, sia verso particolari tangente alla superficie media della struttura; questi sforzi dimembrana comportano tensioni uniformemente ripartite nello spessore della lastra per ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi direcettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] senso il nervo afferente ha origine dentro o sul recettore, il cui potenziale dimembrana, innescato dal processo iniziale specifico, è variato nel senso di una depolarizzazione. Questo processo elettrico (v. fig. 1) produce una corrente abbastanza ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] dell’insorgenza del potenziale d’azione del recettore che da questo si trasmette come impulso nervoso di vista più notevole di una retinite periferica. Il decorso è sempre lungo; i casi gravi e recidivanti conducono spesso all’atrofia della membrana ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e cinetico. I recettori per l’udito sono localizzati nella coclea, quelli per qui che mediante variazioni di potenziali dimembrana si crea un flusso elettrico capace di liberare i mediatori ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] nervose
Per le proprietà funzionali si distinguono fibre dei nervi recettori, o afferenti, e degli effettori, o efferenti. Le ioni K+, che passano all’esterno della membrana. Il potenziale dimembrana, in rapporto all’afflusso nel suo interno delle ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] T1R3 e T1R2 può essere accompagnata da quella dei recettori-canale di tipo 5 (transient receptor membrane potential 5, TRMP5), che a loro volta attivano la PLC, provocando rilascio di Ca2+ e stimolazione della protein-chinasi C (PKC).
Amaro
Anche le ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...