abitudine sensoriale
Fenomeno neurofisiologico consistente nella diminuizione della risposta a un determinato stimolo, dovuta alla ripetizione dello stimolo stesso. Questo processo guida la discriminazione [...] sua percezione non raggiunge il livello di consapevolezza e diventa un’abitudine che non richiede azioni di risposta. I recettori del dolore non presentano il fenomeno dell’a. s., perché la sensazione dolorosa costituisce sempre un segnale di allarme ...
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Disciplina biomedica integrata che studia le relazioni esistenti tra comportamento, risposta neuroendocrina agli stimoli dell’ambiente esterno o provenienti dallo stesso organismo, e attivazione del sistema [...] L’innervazione di organi linfatici, l’esistenza di molecole ormonali e neuropeptidi in grado di raggiungere vari recettori (➔) di membrana, la dimostrazione di sostanze capaci di interferire sulla secrezione delle ghiandole endocrine hanno consentito ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] G dal loro legame con GTP, che possono attivare più di un tipo di effettori, inducendo una risposta multipla. Viceversa, più recettori possono attivare la medesima proteina G, in modo tale che si attiva la stessa risposta a seguito di segnali diversi ...
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Fattori di trascrizione
Roberto Di Lauro
Mariastella Zannini
I geni sono unità dinamiche. Determinano infatti una funzione soltanto se vengono espressi, cioè se l'informazione in essi contenuta come [...] di attivazione sono più grandi e più strutturati. Per esempio, i domini che legano il ligando di alcuni recettori nucleari funzionano come domini di attivazione solo quando si legano allo specifico ligando che ne induce un cambiamento conformazionale ...
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modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] (ma anche di effettori allosterici o regolatori). La proprietà fondamentale intrinseca di queste proteine (che possono essere enzimi, recettori di membrana, o l’emoglobina che ne è l’esempio tipico) è quella di assumere conformazioni differenti, che ...
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Sfintere
Daniela Caporossi
Il termine sfintere (dal greco σϕιγκτήρ, derivato di σϕίγγω, "stringere") indica genericamente un muscolo breve di forma anulare (risultante dall'unione sulla linea mediana [...] l'esterno contengono una duplice componente muscolare liscia e striata, e la loro apertura, stimolata da tensocettori (o recettori di tensione) interni, è anche sottoposta al controllo volontario. Gli sfinteri che invece collegano tra loro diversi ...
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tossicodipendenza
Nadia Canu
I meccanismi neurologici della tossicodipendenza
Le droghe, pur avendo differenti meccanismi d’azione, intervengono nei circuiti nervosi che mediano gli effetti emozionali [...] mutate di CREB rende l’animale più sensibilizzato a questo fenomeno. La place preference è correlata all’incremento dei recettori K perché il loro blocco farmacologico impedisce la sua inibizione indotta dagli alti livelli di CREB.
La riduzione dei ...
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temperatura
Grandezza che descrive lo stato termico di un corpo e la sua tendenza a scambiare calore con altri corpi. Il calore si sposta infatti da sistemi a t. maggiore a sistemi a t. minore. La misura [...] la termoregolazione è deputata sia al sistema nervoso sia al sistema endocrino, che per controllare la t. corporea utilizzano recettori nervosi specificamente sensibili all’energia termica. Il corpo ha una percezione di calore crescente se la t. di ...
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obesità
Aumento patologico del peso corporeo legato a un’eccessiva quantità di grasso, convenzionalmente quando l’indice di massa corporea (BMI, Body Mass Index) è superiore a 30 kg/m2. Intervengono [...] associata alla diminuzione dei livelli plasmatici di leptina, prodotta principalmente nelle cellule adipose, ma i cui recettori sono situati a livello diencefalo-ipofisario (oltre che nei linfociti T e negli endoteli vascolari); gli effetti ...
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ormone tiroideo
Stefania Azzolini
Prodotto dalla ghiandola tiroidea in seguito all’attivazione da parte dell’ormone stimolante la tiroide, o TSH (Thyroid stimulating hormone). Gli ormoni tiroidei sono [...] , e sull’ipofisi anteriore che secerne il TSH stesso. I due ormoni tiroidei sono liposolubili e si legano a recettori citoplasmatici. La loro azione comporta una modificazione della trascrizione di determinati geni e, quindi, della produzione delle ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...