Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] H1 rispondono alla stimolazione modificando il tono delle fibre muscolari lisce e aumentando la permeabilità capillare. I recettori H2 presenti a livello dello stomaco determinano invece un aumento della secrezione di acido cloridrico: i loro ...
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sinapsi
sinapsi [Der. del gr. sy´napsis "collegamento", da synápto "congiungere", comp. di sy´n "insieme" e ápto "unire"] [BFS] Nella neurobiofisica, il collegamento funzionale tra due cellule nervose, [...] compreso tra le due strutture (spazio subsinaptico o fessura sinaptica); il neurotrasmettitore è captato da recettori specifici situati sulla membrana del secondo neurone (membrana postsinaptica), determinandovi modificazioni fisico-chimiche che ...
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labirinto
labirinto [Der. del lat. labyrinthus, dal gr. laby´-rinthos] [LSF] Con signif. mutuato dall'originario termine indicante la nota mitica complessa costruzione dell'isola di Creta, termine per [...] liquido (perilinfa) e altro liquido occupa la parte interna (endolinfa); si divide in l. anteriore, con l'organo del Corti e la coclea, e l. posteriore, o vestibolare, contenente i recettori: v. acustica medica: I 33 f, e e equilibrio, senso dell'. ...
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tono fisica In elettroacustica, regolatore (o comando o controllo) di t. di un amplificatore elettroacustico, l’organo (solitamente un potenziometro) mediante il quale si regola la risposta di frequenza [...] articolazioni della colonna cervicale, che sono sollecitati dalle variazioni della posizione del capo rispetto al corpo; i recettori otolitici, che sono stimolati dai mutamenti di posizione del capo nello spazio. I fusi neuromuscolari armonizzano la ...
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SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] di estendere e raffinare la capacità d'identificazione dello stesso, includendo classi di molecole non percepibili dai recettori naturali (come per es. il CO).
Applicazioni per la discriminazione di strutture chimiche sono state eseguite soprattutto ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] è accompagnato al movimento di Na+, al di sotto di un gradiente di concentrazione. Zucchero e Na+ sono legati a recettori specifici e differenti del trasportatore e si muovono simultaneamente nell’interno della cellula. Il Na+ viene estruso per opera ...
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sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] avvertite dalla coscienza (s. visiva, acustica, gustativa, olfattiva); una s. generale, che è così denominata perché i suoi recettori sono sparsi in molti organi e apparati o perché, pur essendo questi riuniti in un organo bene circoscritto (s ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] , della capacità vitale.
Nel corso dei primi giorni di volo, per effetto dei riflessi che partono da vari recettori di pressione vascolare (seno carotideo), cardiaci (atriali) e polmonari, si instaurano alcuni fenomeni di compenso, quali l’aumento ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] Black, dei laboratori della Imperial Chemical Industries, sintetizza il primo composto dotato di attività antagonista verso i recettori beta-adrenergici, il pronetalolo, che troverà subito impiego clinico per il trattamento delle aritmie. Negli anni ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] . Papilla o. Punto in cui le fibre o. della retina convergono nel nervo o. e in corrispondenza del quale i recettori neurosensitivi mancano (punto cieco). La forma e le dimensioni della papilla o., che può essere anche multipla (in alcuni pesci ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...