L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] o 'macchia gialla della retina', ma fanno sorgere il problema di distinguere da un punto di vista istologico tre tipi di recettori per i tre colori primari. Non riuscendo a ottenere tale distinzione (che sarà compiuta solo più tardi nel XX sec.), si ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] l/min. Questo parametro cambia con le variazioni del lume dei vasi in entrata, indotte da sfinteri forniti di recettori sensibili all'adenosina localizzati a livello dei rami terminali della rete vascolare portale, immediatamente prima del suo sbocco ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] che è sottoposto al controllo dei centri superiori del cervello. A misura che l'urina distende la vescica, i recettori di stiramento presenti nella sua parete inviano segnali a centri nervosi situati nella regione lombare del midollo spinale; questi ...
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Alzheimer, morbo di
Pietro Calissano
Il morbo di Alzheimer (mdA) è una malattia che colpisce il cervello provocando un progressivo declino delle funzioni intellettuali. La diagnosi della malattia si [...] tutti gli anni Novanta del XX sec. è, come si è accennato, quello basato sull'uso di agonisti dei recettori muscarinici e nicotinici. È interessante notare, a questo proposito, che studi epidemiologici avrebbero dimostrato un ritardo della frequenza ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] di danno. Sono state descritte fibrosi primitive che partono dal tessuto connettivo e coinvolgono il TGF-β, i suoi recettori o altre molecole correlate. Nel ratto, dopo induzione di fibrosi polmonare con bleomicina, è stato dimostrato l'aumento della ...
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serotonina
Ammina biogena diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata in particolari cellule dell’epitelio [...] capacità di agire simultaneamente da enterormone e da neurotrasmettitore. Attraverso l’attivazione di un complesso sistema di recettori, essa svolge perifericamente azione in prevalenza stimolante sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni, del tubo ...
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Farmaci intesi a prevenire o a combattere l’ulcera peptica. Mirano, a seconda dei casi, a neutralizzare l’esagerata acidità del succo gastrico, a frenarne la secrezione o ad accelerare i processi riparativi. [...] l’introduzione, in terapia, di molecole antagoniste selettive dell’istamina (cimetidina, ranitidina, famotidina e altre) che bloccano i recettori istaminici H2. Un altro composto che ha esteso la gamma dei prodotti a. è l’omeprazolo. In particolare ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] l’organo dell’udito, partecipa, assieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e cinetico. I recettori per l’udito sono localizzati nella coclea, quelli per l’equilibrio nell’otricolo, nel sacculo e nei canali ...
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FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] pressione parziale dei gas respiratori, al pH del sangue e del liquido cefalo-rachidiano. Queste ultime provengono da chemo-recettori periferici situati nei glomi carotidei e aortici (i quali, durante l'ipossia cronica, produrrebbero anche un ormone ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] l'impulso origina in un muscolo o in un gruppo di muscoli riflettendosi su quelli del lato opposto; generali, quando i recettori sono localizzati in una sede limitata, in genere a livello del labirinto (orecchio interno) e dei muscoli del collo, e la ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...