Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] degli oggetti dell’ambiente esterno; con la intermediazione delle conseguenti reazioni fotochimiche che si svolgono a livello dei recettori retinici, l’o. trasforma gli impulsi luminosi in stimoli elettrici e li inoltra alle vie ottiche. Come sistema ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] (S → O → R) una simile evoluzione appare strettamente legata a quella che si osserva 1°) negli organi sensoriali recettori, 2°) nell'apparato motorio e 3°) nella struttura del sistema nervoso ed endocrino.
Potrebbe quindi apparire logico basare le ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] altra o tra una cellula e la cosiddetta matrice extracellulare. Un altro tipo di proteine di membrana, i recettori, hanno invece la funzione di riconoscere fattori extracellulari specifici e segnalarne la presenza all'interno della cellula stessa. La ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] all'esterno di ciascuna di esse. A livello degli organismi pluricellulari, il sistema costituito dal segnale e dal suo recettore non solo assicura l'integrazione tra le varie cellule, per esempio durante i processi di sviluppo, ma negli animali ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] su un sistema di strutture cerebrali che lavorano interagendo tra loro e che presentano in molti casi un’alta densità di recettori per gli androgeni e gli estrogeni. Ci limiteremo a descrivere un singolo esempio che illustrerà come l’esistenza di ...
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Basi scientifiche per la normativa sul controllo della qualità delle risorse idriche
Giuseppe Chiaudani
(Dipartimento di Biologia - Sezione Ecologia, Università degli Studi di Milano, Milano, Italia)
A [...] un criterio intermedio tra le due procedure. Tale soluzione consente di adattare i limiti per gli effluenti a classi di recettori e di contaminanti e permette inoltre di definire limiti sia per il corpo idrico, sia per altri comparti dell'ecosistema ...
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Coagulazione
Giovanni de Gaetano
La coagulazione è la trasformazione di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l'azione di agenti chimici o fisici. La coagulazione del sangue è il fenomeno [...] fibrinolitico e contribuire all'insorgenza di sindromi emorragiche o trombotiche. Un ulteriore meccanismo di controllo è esercitato da recettori o siti di legame per i vari fattori della fibrinolisi che appaiono distribuiti su cellule del sangue e ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...]
Dell'H. debbono infine essere ricordate le collaborazioni al Trattato di fisiologia diretto da F. Bottazzi: Fisiologia generale degli organi recettori e delle sensazioni, I, Milano 1937, pp. 421-466; Fisiologia generale dei nervi, ibid., pp. 467-530 ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] (tomografia computerizzata, risonanza nucleare magnetica, tomografia a emissione di positroni), la possibilità di risposta biofisica e biochimica nel corso di ricerche mirate a isolare mediatori chimici e loro interazioni su recettori di membrana. ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] distinte: TCRAB e TCRGD; entrambe sono eterodimeri di peso molecolare di circa 90 KD. Le cellule che esprimono il recettore TCRGD sono capaci di produrre linfochine e, salvo alcuni casi, non necessitano dell'associazione a prodotti dell'MHC (Major ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – 1. Chi riceve (sinon. più elevato...
betabloccante
agg. e s. m. [comp. di (recettori) beta e part. pres. di bloccare]. – In medicina, di farmaco che agisce bloccando i recettori β-adrenergici, situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi...