INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] Diogene Laerzio.
Ma ci sono anche interpolazioni di tutt'altra fatta, ben più estese, e queste intenzionali. Testi destinati alla recitazione vengono ampliati a volta a volta. L'aedo omerico non si fa scrupolo d' inserire nel canto che recita episodî ...
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Musicista francese, nato l'11 dicembre 1803 alla Côte Saint-André, morto l'8 marzo 1869 a Parigi. Suo padre, Luigi Giuseppe, originario di una famiglia che s'era stabilita alla Côte Saint-André nel 1300 [...] si innamora di Maria Recio, mediocre cantante, e con lei si reca in Germania abbandonando moglie e figlio. I recitativi aggiunti allo spartito del Freischütz di Weber, per renderne possibile l'esecuzione all'Opéra, gli avevano guadagnato la simpatia ...
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ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria
Émilien Rouvier
ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria. – Nacque a Venezia il 9 aprile 1820 da Stefano, computista nella ragioneria centrale dell’amministrazione [...] ). Le musiche di Zanardini a stampa si limitano a queste poche composizioni e, pure stampati da Lucca, ai recitativi per la versione italiana dell’opéra-comique di Daniel-François-Esprit Auber Il domino nero (1876).
Ritiratosi dall’amministrazione ...
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VITIELLO, Gennaro
Paolo Puppa
– Nacque il 15 ottobre 1929 a Torre del Greco da Luigi, titolare di un’impresa edile, e da Ermelinda Forte, casalinga. Ebbe quattro fratelli, Pietro, Rachele, Mario e il [...] RAI, parevano all’inizio in evidente difficoltà con i costumi onirici e gli insetti giganti, dovendo impostare la recitazione non su battute ma su sagome bislacche, memori in parte delle maschere giapponesi. Tra soprassalti coreutici, ritmi danzerini ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] 1962 nella famosa commedia musicale Rugantino, che ebbe 138 repliche e fu presentata con fortuna anche all'estero. Aveva nel frattempo recitato in parti di secondo piano, al fianco di Alberto Sordi in Lo scapolo (1955) di Pietrangeli e in una serie ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] bellezza d'un tempo, ma portava in sé il gusto di un'indole lieve senza avere la pretesa di superare determinati toni recitativi" (Dive e divi del cinema muto italiano).
Alla Tiber la J. girò anche con M. Caserini: Resurrezione (da Tolstoj, 1917), Il ...
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MASINI, Antonio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Firenze da Matteo nel 1639 circa.
Agli inizi della sua carriera di musicista il M. fu al servizio del cardinale Girolamo Buonvisi, vescovo di Lucca, e dal [...] «la musica era del Masini e vi era del buono e del cattivo, e pareva fatta da più compositori, ma i recitativi erano deboli assai e l’orchestra non esciva dall’ordinario, cioè i strumenti non lavoravano né immitavano la parte che canta» (Monaldini ...
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BOROSINI (Borosoni, Borrosini), Antonio
Cesare Casellato
Nacque a Venezia intorno al 1660 e fu cantore presso la cappella musicale della basilica di S. Marco, ammesso con voto unanime dopo le prescritte [...] di Händel (13 febbr. 1725), Dario di A. Ariosti (1725), Elpidia (un pasticcio di L. Vinci e altri musicisti con recitativi di Händel, 1725) e Scipione di Händel (12 marzo 1726). Dopo quest'ultima data i coniugi Borosini lasciarono Londra per tornare ...
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ROMANI, Pietro
Saverio Lamacchia
– Nacque a Roma il 29 maggio 1791 da Gaetano e da Antonia Basile.
Come compositore d’opere esordì il 26 dicembre 1816 con Il qui pro quo, dramma buffo di Gaetano Gasbarri, [...] Il Freyschütz [sic] di Carl Maria von Weber (2 febbraio 1843), per il quale il nipote Carlo Romani musicò i recitativi.
Romani ebbe inoltre vasta fama come insegnante. Meyerbeer e Rossini indussero giovani loro protetti a «studiare l’arte del bel ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] sia religiose, rivelano comunque una tecnica ragguardevole che si manifesta soprattutto nella scorrevole scrittura e nella fluidità dei recitativi, ove si scorge sempre un perfetto dominio dei mezzi espressivi con soluzioni talora ardite e non prive ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...