Musical
Ernesto Assante
Quando la vita è tutta in musica
Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze, il musical [...] di Broadway The black Crook (1866), feuilleton fantastico a lieto fine liberamente ispirato al Faust di Wolfgang Goethe, con parti recitate e cantate e un imponente corpo di ballo femminile con funzioni di coro.
Negli anni Ottanta dell’Ottocento Ned ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] . Onesto artigiano del cinema, rimase lontano da ogni sperimentazione formale, riproponendo modelli narrativi e recitativi standard, e quindi economicamente poco rischiosi, allineati con le esigenze produttive dell'industria cinematografica dell ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] a cura di P. Pinamonti, Firenze 1991, pp. 101-122; M.T. Rosa Barezzani, Le vie all'espressione degli "affetti" nel recitativo strumentato, in Gli affetti convenienti all'idee, a cura di M. Caraci Vela - R. Cafiero - A. Romagnoli, Napoli 1993, pp. 581 ...
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PERGOLESI, Giovan Battista
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Iesi nel 1710. Studiò contrappunto a Napoli con G. Greco, F. Durante e F. Feo. È dubbia la sua ammissione all'Istituto dei Poveri di Gesù [...] d'uguale lunghezza, un quartetto finale di 16 battute. Neppure in questa opera si scorge la tendenza a coltivare i recitativi accompagnati e i pezzi orchestrali. La breve marcia è del tutto inadeguata alla solenne parata sacerdotale. La vocalità dell ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] cui si fonda la comunità, mentre, in altri contesti, le potenzialità espressive della voce trovano applicazione in generi teatrali e recitativi in cui si mescolano canto e parlato. Il canto artistico, quale si è sviluppato in Europa a partire dal 17 ...
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King, Henry
Francesco Bolzoni
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Christianburg (Virginia) il 24 gennaio 1888 e morto a San Fernando Valley (California) il 29 giugno 1982. [...] un afflato religioso che affondano le radici nella tradizione culturale dell'America puritana.
Dopo aver lavorato nel circo e recitato in spettacoli teatrali, vaudevilles e burlesques, K. si avvicinò al cinema dapprima come attore, acquisendo fra l ...
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TRAETTA, Tommaso
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bitonto il 30 marzo 1727, morto a Venezia il 6 aprile 1779. A undici anni fu inviato dai genitori a Napoli. Ammesso nel conservatorio di Santa Maria [...] 'opera con l'inserzione di cori e di balli, elementi tradizionali della tragédie lyrique, nel melodramma italiano, contesto solamente di recitativi e di arie. Già con tali intendimenti aveva fatto rielaborare nel '55 l'Issipile di P. Metastasio e B ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] una tale usanza si facesse più comune ancora ch'ella non è. Qual calore, e qual vita non viene a ricevere infatti un recitativo, se là dove si esalta la passione sia rinforzato dall'orchestra, se ogni sorta d'arme, per così dire, assalga il cuore ad ...
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AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] di Roma, l'intermezzo a quattro voci L'inganno deluso, e nel luglio 1745, per il teatro della Fortuna di Fano, i recitativi e alcune arie del melodramma La Didone abbandonata, come si legge a pag. VII del relativo libretto, che è una riduzione della ...
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STERBINI, Cesare
Saverio Lamacchia
– Nacque il 29 ottobre 1783 a Roma, secondo di quattro figli, da Alessandro, nobile originario di Ferentino, presso Frosinone, e da Antonia Micheli, romana. Il nonno, [...] drammatica greca, latina, italiana, francese e tedesca, nonché delle sue qualità di poeta teatrale: «economia strettissima nei recitativi, colpo di scena e situazione anche nelle semplici arie, eliminazione severa di subalterni oziosi» (p. 234). È ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...