MAUDUIT, Jacques
Henry Prunières
Musicista, nato a Parigi il 16 settembre 1557, ivi morto il 21 agosto 1627. Fece studî assai estesi, non soltanto nei limiti delle discipline musicali. Da suo padre [...] a 5 voci (in ricordo del poeta Ronsard, amico del M.) nell'Harmonie universelle del Mersenne, mottetti, Airs de cour e recitativi per balletti in musica, in raccolte collettive.
In questi lavori il M. ci appare musicista ispirato e sapiente, per la ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] soggetti da fotografare, un'identità fisica e fisionomica di impatto immediato. Per quante variabili si possano applicare ai moduli recitativi di un c., il segno di riconoscimento è simile a quello delle maschere della commedia dell'arte: nel momento ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] dal serraglio e Il flauto magico). In Francia si andava sviluppando l’opéra-ballet, un teatro musicale autoctono ricco di recitativi liberi, cori e danze che fu praticato da numerosi compositori tra cui A. Campra e, soprattutto, J.-P. Rameau, le ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] di A. Scarlatti (1694). Nella Camilla l'H. mantenne l'ouverture e tutte le arie originali di Bononcini, componendo i nuovi recitativi in inglese, le musiche per le danze e aggiungendo 4 arie; nel Pyrrhus invece compose l'ouverture, le danze e 21 ...
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Händel, George Friedrich
Luisa Curinga
La musica si fa teatro
Compositore tedesco naturalizzato inglese, coetaneo di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel fu tra i più illustri rappresentanti [...] epoca classica, di argomento letterario o di ambientazione mitologica, l'opera seria alterna, in lingua italiana, recitativi e arie. I recitativi, con un'intonazione vicina alla lingua parlata, servivano a far procedere l'azione ed erano accompagnati ...
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ROMANI, Felice
Enrico Carrara
Letterato, nato in Genova il 31 gennaio 1788, morto a Moneglia il 28 gennaio 1865. Avverse vicende familiari gli tolsero l'agiatezza costringendolo a sostenere la vita [...] , e più di ogni altro Bellini. Non si nomina Il Pirata, La Sonnambula, Norma senza pensare al R., che nei recitativi decorosi e nelle strofette meliche prestò al musicista valido sostegno. Nei suoi libretti non c'è, di certo, la classica limpidità ...
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PALELLA, Antonio
Giulia Anna Romana Veneziano
PALELLA, Antonio. – Compositore e clavicembalista, nacque a San Giovanni a Teduccio (Napoli) l’8 ottobre 1692, da Domenico e Anna de Noia.
Studiò al Conservatorio [...] P. è del signor Nicola Porpora, dell’arie che hanno le lettere A.P. è del signor Antonio Palella. La musica de’ recitativi è del signor Gio. Paolo» (così nel libretto). Un’altra commedia composta con Palomba fu Il chimico, anch’essa perduta (Nuovo ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] parlato o declamato che si trovano tra un'aria e un'altra delle opere di V. Ma s'intende bene che i recitativi verdiani hanno valore drammatico quando non si possono più definire come tali. Non sono melodia, non sono declamazione, ché la declamazione ...
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RITSCHL, Friedrich Wilhelm
Filologo, nato a Grossvargula presso Erfurt il 6 aprile 1806, morto a Lipsia il 9 novembre 1876. Fu professore a Halle e a Breslavia, dal 1839 al 1865 a Bonn, da allora in [...] forma esatta del nome del comico latino e la scoperta del carattere cantato (cantica, contrapposti ai diverbia recitativi) di buona parte della commedia arcaica. Nel campo epigrafico, è soprattutto notevole il volume Priscae latinitatis monumenta ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] profuse tutte le energie nell’intento di adeguarsi al gusto del luogo. Discostandosi dalle consuetudini italiane, abolì i recitativi secchi e introdusse, secondo lo stile di Mayr, danze e cori in un insieme drammaturgicamente unitario e coerente ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...