Gerasimov, Sergej Apollinarievič
Daniele Dottorini
Regista e attore cinematografico russo, nato a Zlatoust (Russia) il 21 maggio 1906 e morto a Mosca il 28 novembre 1985. Uno dei primi esponenti del [...] 'Istituto di arti sceniche per poi entrare nel 1935 nel gruppo della FEKS, la Fabbrica dell'attore eccentrico, dove iniziò a studiare recitazione e a lavorare come attore prima nei film di Grigorij M. Kozincev e Leonid Z. Trauberg e poi in quelli di ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] distinzione non vuol essere assoluta, e non vuole escludere né stilemi comuni alle due scuole (per es. le forme dell'aria, del recitativo ecc. sono già disegnate, se non fissate, in Italia già a mezzo Seicento con P. F. Cavalli, L. Rossi, M. A. Cesti ...
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. Musica (fr. fantaisie; sp. fantasía; ted. Phantasie; ingl. fancy). - Composizione musicale limitata quasi esclusivamente al genere strumentale.
Ha origini assai antiche che risalgono ai primi anni del [...] fugato compaiono, nelle opere organistiche, pagine, specialmente come preludio alla fuga, trattate liberamente a guisa di recitativi strumentali o d'improvvisazioni. Conferma di questo carattere è in Beethoven, il quale, volendo trattare la forma ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] , presto famosa anche fuori dall'Italia, tornò in scena al Nuovo sotto il titolo de La finta frascatana, con arie e recitativi aggiunti da M. Capranica. Analoga sorte toccò a Il fantastico, rinnovato da Palomba e P. Gomes come Il nuovo don Chisciotte ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] del Teatro Pubblico fu coinvolto nel 1753 e 1761 come primo cembalo; nel 1761, per il pasticcio Zenobia, compose i recitativi nonché almeno un’aria per il primo uomo, Pasquale Potenza (Vi conosco, amate stelle; Genova, Conservatorio Niccolò Paganini ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] numerose trascrizioni di lavori operistici e strumentali di autori italiani e stranieri e compose i recitativi per numerose opere: suoi sono i recitativi e alcune scene dell'opera Idragoni di Villars del francese Aimé Maillart, rappresentata a Milano ...
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BAGLIONI, Costanza
Raoul Meloncelli
Nata probabilmente a Bologna nella prima metà del sec. XVIII, appartiene alla famosa famiglia bolognese (di origine romana) i cui componenti, dal capostipite Francesco [...] nell'interpretazione di alcune canzoni. Ancora ne Le donne vendicate del Piccinni si rivelò splendida interprete di arie e recitativi. Nell'autunno 1770 e nella successiva stagione di carnevale 1771 la B. tornò al Teatro S. Moisè di Venezia ...
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PAISIELLO, Giovanni
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Taranto nel 1740, morto a Napoli nel 1816. "Figliolo" nel Conservatorio di S. Onofrio a Napoli, fu discepolo per un anno di F. Durante (morto [...] . Pezzi anche più complessi, i finali appaiono o come successione di otto, dieci episodî scenici (arie, canzoni, recitativi accompagnati), collegati più dalla costante tonalità che dalla necessità dello svolgimento drammatico, o come una compatta ...
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Compositore di musica, nato a Londra il 12 marzo 1710, morto a Londra il 5 marzo 1778. Figlio di un tappezziere, era stato destinato alla carriera giuridica, ma la sua passione per la musica lo indusse [...] Ranelagh. Divenne dottore di musica a Oxford nel 1759. Nel 1762 scrisse l'Artaxerxes, opera in stile italiano, cioè con recitativi invece di dialoghi parlati, su un libretto, tradotto in inglese, del Metastasio. Quest'opera ebbe un gran successo e si ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] cura di F. Maier, Leipzig 1844; ed. a cura di M. Ivanoff-Boretsky, Moscow 1931; Solitudine care (setting dal primo recitativo della cantata di A. Scarlatti Solitudine), sopr., alto, basso cont., F-Pc; duetti per sopr., alto, basso cont. dalle cantate ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...