Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] evangelica circa il martirio e la morte di Gesù; componimento partecipante ad azioni sceniche religiose medievali alternante recitativi con melodie a forma di ballata; componimento mottettistico del Rinascimento (fino a tutto il 16° sec.) sullo ...
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Hill, Terence. – Pseudonimo dell’attore e regista italiano Mario Girotti (n. Venezia 1939). Dopo un precocissimo esordio nel 1951 nella pellicola Vacanze col gangster di D. Risi, seguito dalla recitazione [...] da contrappeso alla burbera e indolente bonarietà di Spencer. Artista versatile, H. si è felicemente misurato anche con la recitazione televisiva: dopo Lucky Luke (1992), dal 2000 al 2022 è stato protagonista della fortunata serie Don Matteo, che ha ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] in realtà viva: cfr. L'Engelberta, atto III, scena 9). L'esordio "Ossa adorate e care" è analogo a un recitativo semplice, ma con l'armonizzazione affidata agli archi; un intervento in eco di Engelberta fa mutare completamente l'atmosfera, producendo ...
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MOSCA, Giuseppe
Daniele Carnini
– Nacque a Napoli nel 1772, fratello maggiore di Luigi.
Studiò a Napoli nel conservatorio di S. Maria di Loreto con Fedele Fenaroli; già nel 1791 ottenne la prima scrittura [...] ’«Indice de’ teatrali spettacoli», a cura di R. Verti, I-II, Pesaro 1996, passim; A. Jacobshagen, The origin of the «recitativi in prosa» in Neapolitan opera, in Acta Musicologica, LXXIV (2002), pp. 123 s.; D. Carnini, L’opera seria italiana prima di ...
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RUBATO, TEMPO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale questa locuzione designa un movimento condotto con una certa libertà in rapporto ai valori rigorosamente determinati dalle figurazioni. [...] questo stilema, che è d'ordine ritmico. Ma nella monodia moderna, dall'ultimo decennio del sec. XVI in poi, il recitativo è trattato, ritmicamente, proprio con tale elasticità. E. del Cavaliere e i Fiorentini si studiano, sì, di notare in esplicita ...
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SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] Sabino ebbe ottima fama in forza dell’intensa emotività che promana sia dal canto sia dall’apporto orchestrale ai recitativi; notevole anche la scena del sotterraneo. Nel 1781 o 1782 l’editore Artaria di Vienna ne pubblicò – circostanza eccezionale ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] spesso in prima rappresentazione italiana, tra cui Der Freischütz di C. M. von Weber, in cui al parlato sostituì i recitativi da lui stesso composti, Fosca di C. Gomes, I Lituani, Gioconda, Il figliol prodigo, Marion Delorme di A. Ponchielli, Gustavo ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] l'influenza del Sarro è ravvisabile nelle prime opere del Feo.
Negli anni seguenti al 1715 il F. scrisse recitativi e scene comiche per rappresentazioni napoletane di opere di altri autori; ma succedeva anche il contrario, come risulta dal libretto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tale è l’influenza di Metastasio nel teatro che molti storici della musica hanno [...] a porre le arie alla fine di ogni scena, per meglio fungere da momento culminante dell’azione che si è sviluppata nel recitativo precedente ma anche, dal punto di vista della logica dei movimenti scenici, per meglio preparare l’uscita del cantante a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica di Mozart è il frutto di una mirabile sintesi degli stili musicali preesistenti. [...] da Piccinni e Paisiello e il nascente genere popolare del Singspiel (in lingua tedesca, con dialoghi parlati al posto dei recitativi). Per quanto riguarda la musica strumentale, vige il cosiddetto stile galante nelle sue due varianti – la prima si ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...