DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] numerose trascrizioni di lavori operistici e strumentali di autori italiani e stranieri e compose i recitativi per numerose opere: suoi sono i recitativi e alcune scene dell'opera Idragoni di Villars del francese Aimé Maillart, rappresentata a Milano ...
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BAGLIONI, Costanza
Raoul Meloncelli
Nata probabilmente a Bologna nella prima metà del sec. XVIII, appartiene alla famosa famiglia bolognese (di origine romana) i cui componenti, dal capostipite Francesco [...] nell'interpretazione di alcune canzoni. Ancora ne Le donne vendicate del Piccinni si rivelò splendida interprete di arie e recitativi. Nell'autunno 1770 e nella successiva stagione di carnevale 1771 la B. tornò al Teatro S. Moisè di Venezia ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] cura di F. Maier, Leipzig 1844; ed. a cura di M. Ivanoff-Boretsky, Moscow 1931; Solitudine care (setting dal primo recitativo della cantata di A. Scarlatti Solitudine), sopr., alto, basso cont., F-Pc; duetti per sopr., alto, basso cont. dalle cantate ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] la corte riattivò i rapporti con l’operista commissionandogli Il divertimento de’ Numi, «scherzo rappresentativo per musica» di Lorenzi, da recitare in coda all’Orfeo ed Euridice di Gluck nel teatro di Palazzo il 29 gennaio 1774. In quest’anno videro ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] Rinascimento. In essa si rilevò una certa mediocrità nel trattamento delle arie e scarsa capacità d'espressione comica nei recitativi, difetti tuttavia riscattati dalla bellezza dei cori, in cui la fantasia del compositore seppe elevarsi non di rado ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] poesia in versi, in altra forma intendeva ora esprimere sentimenti e pensieri: anziché "arie" avrebbe utilizzato "recitativi". E infatti è Recitativi il titolo della successiva raccolta (Lugano 1971) e la medesima tecnica, con sfumature diverse, lo J ...
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La musica come artigianato, scienza e lode a Dio
Johann Sebastian Bach operò nella Germania del nord tra Seicento e Settecento. Il severo ambiente culturale di religione luterana richiedeva musica organistica [...] Henrici. Come la cantata, la passione è un'opera sacra vocale accompagnata da orchestra in cui si alternano parti corali, recitativi e parti solistiche affidate ai personaggi di Cristo e della vicenda raccontata. A costoro si aggiunge la figura dell ...
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ERBA, Dionigi
Tiziana Ragni
Ignote sono le date di nascita e di morte di questo sacerdote compositore attivo a Milano tra il secolo XVII e il XVIII e scarse e contraddittorie le notizie sulla sua vita. [...] cercò di dar vita a un teatro autonomo, fu di affidare le opere a diversi autori. All'E. si devono i recitativi del secondo atto dell'Arione (Quadrio), opera alla cui composizione partecipò anche lo Scarlatti e che fu rappresentata il 9 giugno 1694 ...
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BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
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Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] sorpresi da Vulcano e da lui chiusi in una rete d'oro; l'Ambros ne riporta brevi esempi d'incisi melodici, di recitativi e di cori in falso bordone considerevoli, ma simili, nella forma e nella condotta, alle precedenti realizzazioni di G. Caccini e ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] , in un discorso interrotto soltanto da brevi cori. A questo tipo si richiameranno in seguito i grandi rinnovatori del melodramma. E recitativo e arioso si trovano anche nelle musiche vocali da camera. In tutta l'opera del C. si mostra del resto in ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...