Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] , di carattere solenne, e di un allegro fugato in 3/4 o in 6/8; seguono un prologo allegorico e 5 atti con recitativo, arie, ariosi e notevole contributo di musica strumentale (danze e brani descrittivi) e di grandi pezzi d'insieme e corali. La forma ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] e di P. Pariati, e costituiti raramente di endecasillabi, le "arie" sono poste naturalmente a conclusione o a incitamento dei recitativi (come farà il Metastasio) e sono sempre di natura lirica. Il numero dei personaggi oscilla tra cinque e otto (La ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] l'acme drammatica dell'opera. La sua apparizione nella scena del cimitero (II, 11) si risolve in alcune battute di recitativo accompagnato, poche lapidarie parole secondo i modelli oracolari di J.-Ph. Rameau e dell'Alceste di Chr.W. Gluck. Il ...
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LOMBARDI, Bernardino
Teresa Megale
Nacque nella seconda metà del XVI secolo, in luogo ignoto: in un documento autografo del 1590 si firma "Bernardino Lombardi bolognese"; Ughi (p. 43) lo considera originario [...] stagione 1584-85.
L'ultima notizia certa risale all'ottobre 1590, quando il suo nome compare in una lista dei comici che intendono recitare a Milano. Del L. non si conoscono né la data né il luogo della morte.
L'alchimista è edito in Commedie dell ...
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McDormand, Frances
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Chicago il 23 giugno 1957. Dotata di una sensibilità particolare che traspare dall'espressività dello sguardo [...] , ha frequentato il West Virginia Bethany College e la Yale Drama School, e ha acquisito ampia esperienza nel campo della recitazione partecipando a molti spettacoli teatrali in tournée negli Stati Uniti. Al 1984 risale sia il suo matrimonio con Joel ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] vengono qui portate al culmine: la musica appare strettamente subordinata alla poesia, le forme chiuse cedono il passo al recitativo e all'arioso, l'accompagnamento strumentale è limitato al solo basso continuo. Si tratta di opere assai impegnative e ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] teatro dell’Opera di Roma. La prima partitura specifica fu tuttavia La follia di Orlando, ballo in tre quadri con recitativi per baritono (1942-43), dall’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. La prima rappresentazione si tenne alla Scala di Milano il ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] legge: "Ho inteso che si sono fatte cose bellissime e quanto onore si sia fatto al Sig. Marco nella nuova Dafne fatta recitar da V. Ecc. Ill., del che sommamente me ne rallegro" (Testi).
Nella lunga prefazione alla stampa dell'opera (Firenze, 20 ott ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] della novità. L'opera di Glinka era profondamente differente da quella del C., in quanto vi era abbandonata la recitazione per il recitativo, e vi si ristabiliva la conclusione tragica in luogo del lieto fine.
Gli ultimi lavori del C. ricalcarono i ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] "abbigliata di favole").
Divisa in tre atti, con l'utilizzazione del coro all'interno degli atti, l'opera procede per recitativi e arie (per le quali la musica fu composta da Giacomo Sellitto), che documentano con evidenza la disponibilità del B. al ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...