BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] superava il fa alla seconda ottava (Gerber), fu stimato soprattutto per la sua profonda conoscenza della musica e per la maniera di cantare il recitativo, pur con qualche giudizio contrastante. Secondo il Gerber, infatti, "sovraccaricava le arie e i ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] non è improbabile che il M., nel preparare i materiali d'orchestra, fosse stato incaricato di sostituire delle arie o di adattare dei recitativi.
Un mottetto a voce sola, Ad pugnas o furie apparve a Milano nel 1679, e di nuovo nel 1681, per i tipi di ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] a una diversa tradizione vocale, non parvero apprezzare i gorgheggi leggeri dell'artista, il modo brillante ed agile di affrontare i recitativi, ed espressero sul suo stile di canto molte riserve. Al contrario, l'anno seguente, lo stesso pubblico fu ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] , 30 maggio 1782). Secondo Florimo avrebbe composto anche un Tito nelle Gallie (P. Giovannini, Napoli 1780).
Arie e recitativi dell'I. furono inseriti in: Il Monte Testaccio di A. Sacchini (Roma, teatro Capranica, Carnevale 1760); L'astuto balordo ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] di sezioni versificate in endecasillabi e settenari sciolti e di sequenze di strofe, spesso contrastanti metricamente, destinate rispettivamente ai recitativi e alle arie o ai pezzi d'assieme; l'avvio della pièce con uno di questi (dal duetto al ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] M. con mezzi stilistici e formali innovativi, a partire dall'intensa ouverture. Anziché aderire al tradizionale schema recitativo-aria, egli mescola le tipologie e, secondo l'uso francese, realizza strutture complesse, che connettono pezzi solistici ...
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Wagner, Richard
Luisa Curinga
Il teatro musicale come opera d’arte totale
Compositore, scrittore e librettista tedesco dell’Ottocento, Richard Wagner impiegò il suo genio per realizzare un teatro totale, [...] innovazioni che si trovavano già in germe nell’Olandese volante: viene abolita la forma chiusa articolata nell’alternanza di recitativi e arie a favore di un flusso melodico ed emotivo continuo, e viene impiegato il Leitmotiv, cioè un «motivo ...
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GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] quali violini, viole e violoni), sono vicini spesso alle cantate spirituali per le partizioni interne in arie e recitativi. Ciò è dovuto al desiderio di seguire i contenuti testuali con differenti articolazioni formali, senza per questo rinunciare ...
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FACCO, Giacomo
Nicola Balata
Nacque a Campo San Martino (Padova) nel 1676; dopo aver studiato il violino, forse con A. Corelli o con uno dei discepoli di questo (secondo un'ipotesi avanzata dal Subirá), [...] per il compleanno del sovrano (ms. presso la Biblioteca del Palacio nacional di Madrid, segn. Ba 140). Seguì il Loa, cori recitativi arie duetti e cori, sempre di genere mitologico e nel 1728 la musica per il terzo atto del dramma armonico Amor ...
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BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] e "cautamente brillante" (ibid.).
Come compositore di musica vocale, il B. fu scarsamente produttivo: ai pochi lavori rimasti (alcuni recitativi per voce e orchestra, 3 lamentazioni, 1 salmo Miserere, musiche di scena per El Faéton, Madrid 1762, ecc ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...