GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] quali violini, viole e violoni), sono vicini spesso alle cantate spirituali per le partizioni interne in arie e recitativi. Ciò è dovuto al desiderio di seguire i contenuti testuali con differenti articolazioni formali, senza per questo rinunciare ...
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FACCO, Giacomo
Nicola Balata
Nacque a Campo San Martino (Padova) nel 1676; dopo aver studiato il violino, forse con A. Corelli o con uno dei discepoli di questo (secondo un'ipotesi avanzata dal Subirá), [...] per il compleanno del sovrano (ms. presso la Biblioteca del Palacio nacional di Madrid, segn. Ba 140). Seguì il Loa, cori recitativi arie duetti e cori, sempre di genere mitologico e nel 1728 la musica per il terzo atto del dramma armonico Amor ...
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BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] e "cautamente brillante" (ibid.).
Come compositore di musica vocale, il B. fu scarsamente produttivo: ai pochi lavori rimasti (alcuni recitativi per voce e orchestra, 3 lamentazioni, 1 salmo Miserere, musiche di scena per El Faéton, Madrid 1762, ecc ...
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BOROSINI (Borosoni, Borrosini), Antonio
Cesare Casellato
Nacque a Venezia intorno al 1660 e fu cantore presso la cappella musicale della basilica di S. Marco, ammesso con voto unanime dopo le prescritte [...] di Händel (13 febbr. 1725), Dario di A. Ariosti (1725), Elpidia (un pasticcio di L. Vinci e altri musicisti con recitativi di Händel, 1725) e Scipione di Händel (12 marzo 1726). Dopo quest'ultima data i coniugi Borosini lasciarono Londra per tornare ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] sia religiose, rivelano comunque una tecnica ragguardevole che si manifesta soprattutto nella scorrevole scrittura e nella fluidità dei recitativi, ove si scorge sempre un perfetto dominio dei mezzi espressivi con soluzioni talora ardite e non prive ...
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MAGGIORE, Francesco
Francesca Seller
Nacque a Napoli intorno al 1715. Studiò composizione sotto la guida di Francesco Durante al conservatorio napoletano dei Poveri di Gesù Cristo dal 1730 al 1735. [...] ); Il Demetrio, dramma per musica in forma di pasticcio (Id.; Verona, Accademia filarmonica, 1749; Graz, Tummelplatz, 1753); recitativi e alcune arie per Statira (C. Goldoni; Venezia, fiera dell'Ascensione 1751, teatro S. Angelo); Cesare in Egitto ...
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GALLI, Caterina
Roberto Staccioli
Nacque, probabilmente a Cremona, intorno al 1723. Dei suoi primi anni sappiamo soltanto che studiò canto nel registro di contralto, ma non abbiamo notizie sulla carriera [...] spesso lodata anche per la figura scenica, che si avvaleva di una gestualità elegante e di un incedere assai nobile nei recitativi come nelle arie.
Fonti e Bibl.: G. Mazzola Nangeroni, Invito all'ascolto di Händel, Milano 1985, p. 224; G. Barbieri ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] , pur completato e riveduto da Nicola Beregan e altri, era d’uno stile ormai superato, intessuto com’era di molti recitativi e poche arie: il che suscitò nel corso dell’estate 1667 le rimostranze dei cantanti scritturati. Ma era ormai tardi per ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] oratori in latino e uno (di dubbia attribuzione) in italiano, opere di grande bellezza nell'efficace alternanza di recitativi, ariosi, arie e ampie sezioni corali: obbligato il confronto con G. Carissimi (Smither, Botti Caselli).
Erede per vicende ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] russo del libretto, (non conosceva la lingua e dovette farsi spiegare parola per parola, e ciò rese i frequenti recitativi piuttosto malriusciti), quest'opera fu considerata, tuttavia, sia per il testo, sia per la sensibile influenza della canzone ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...