PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] , pur completato e riveduto da Nicola Beregan e altri, era d’uno stile ormai superato, intessuto com’era di molti recitativi e poche arie: il che suscitò nel corso dell’estate 1667 le rimostranze dei cantanti scritturati. Ma era ormai tardi per ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] Genova cinque anni dopo) L'innocenza giustificata di Gluck, il cui libretto era frutto di un'unione tra ariette metastasiane e recitativi del D.: un segnale dell'avvenuto incontro tra due uomini i quali, pur trovandosi spesso in conflitto per le loro ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] oratori in latino e uno (di dubbia attribuzione) in italiano, opere di grande bellezza nell'efficace alternanza di recitativi, ariosi, arie e ampie sezioni corali: obbligato il confronto con G. Carissimi (Smither, Botti Caselli).
Erede per vicende ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] russo del libretto, (non conosceva la lingua e dovette farsi spiegare parola per parola, e ciò rese i frequenti recitativi piuttosto malriusciti), quest'opera fu considerata, tuttavia, sia per il testo, sia per la sensibile influenza della canzone ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] con musiche del C., che si cimentò in un genere tipico e originario del teatro musicale spagnolo, che alterna parti recitate a parti cantate, simile nella struttura al Singspiel tedesco e trae il suo nome dalla residenza campestre della corte nei ...
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LANDI, Lamberto
Johannes Streicher
Nacque il 2 sett. 1882 a Lucca da Alessandro e Mery Lippi. Fu avviato agli studi musicali da C. Giorgi presso l'istituto musicale G. Pacini di Lucca. Si trasferì in [...] piano musicale, quanto all'uso di temi ricorrenti, l'orchestrazione raffinata, il flusso continuo tra passaggi cantabili e recitativi, fino ad arrivare al parlato vero e proprio, utilizzato specialmente nella tensione massima del finale.
La scelta di ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] esempio del suo stile musicale: la Sinfonia di apertura segue lo schema tripartito allegro-andante-allegro; i recitativi accompagnati sono poco impiegati, quelli semplici sono carichi di forza espressiva; nelle arie - comprendenti arie di mezzo ...
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CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] di questa opera, uniti a tre arie italiane tratte dal Lothario di Haendel e a tre arie tedesche e ai recitativi di Telemann, formarono il centone Judith,Gemahlin Kayser Ludewigs des Frommen (Amburgo, 27 nov. 1732); Zenobia e Radamisto (libr. di ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] venne richiamata da Händel a Londra, dove cantò insieme col castrato G. Carestini nel "pastiche" Semiramide riconosciuta (coi recitativi di Händel) con grande successo.
Continuò quindi a cantare nella ripresa dell'Ottone di Händel (Zenobia) e in ...
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FATTIBONI, Giovanni Francesco
Stefania Del Bravo
Nacque a Cesena il 27 dic. 1736, figlio unico del conte Carlo, la cui famiglia era stata al servizio dei Malatesta, e della contessa Anna Dandini. Lo [...] al tempo dell'elezione di Vespasiano a imperatore ma nel quale il F. si concentra esclusivamente sulle arie e i recitativi che fanno emergere l'emotività dei personaggi e il tortuoso evolversi delle loro storie amorose. In questa, che è una ...
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recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...