Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] quella greca). La mescolanza dei metri si precisa nelle due forme del deverbium (parti recitate senza accompagnamento) e canticum (recitativoaccompagnato), alternate con estrema libertà. Prevale l'opinione che P., come il suo predecessore Nevio ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] stile, qui pienamente valorizzato, e rivelò il suo talento recitativo, trovando il giusto equilibrio nel disegnare un personaggio (l 'affannoso deambulare del protagonista (Lamberto Maggiorani) accompagnato dal figlioletto (Enzo Stajola), spaurito e ...
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Parte lirica del dramma romano, recitata o cantata a suon di flauto da un unico attore (monodie del dramma greco), e, in senso più lato, anche recitativo in settenari accompagnato dal flauto, contrapposto [...] al diverbium, in senari, non musicato ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
accompagnare
v. tr. [der. di compagno] (io accompagno, ... noi accompagniamo, voi accompagnate, e nel cong. accompagniamo, accompagniate). – 1. a. Seguire una persona, andare con essa come compagno per affetto, onore o protezione: a. un amico...