JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] per gli altri due personaggi e una nuova sezione B. Come nella Didone, l'atto II è particolarmente denso di recitativiaccompagnati, dosati a sottolineare il crescendo drammatico delle situazioni; nell'atto III si segnala l'aria di Demofoonte "Odo il ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] ai gusti più francesizzanti e cosmopoliti della corte austriaca: il ridimensionamento dell’elemento virtuosistico, l’abbondanza del recitativoaccompagnato, il ruolo del coro, la strumentazione con largo uso di ottoni e arpa, gli elementi marziali e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica di Mozart è il frutto di una mirabile sintesi degli stili musicali preesistenti. [...] grande continuità drammatica, senza interruzione tra una scena e l’altra, o tra recitativo e aria. Notevoli soprattutto la scrittura orchestrale, l’uso del recitativoaccompagnato (“Spietatissimi dèi” nel primo atto) e del coro. Nel terzo atto, che ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] , tranne il cembalo usato a sostenere l'intonazione e a marcare l'interpunzione del discorso), recitativoaccompagnato, arioso, arietta, aria; pezzi a solo e concertati; interventi sinfonici prima e nel corso dell'azione scenica (tra l'altro ...
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SINGSPIEL
Andrea Della Corte
. Questo vocabolo indica una forma teatrale comica, contesta di recitazione e di pezzi vocali e orchestrali, che, sorta nel sec. XVIII nei paesi di lingua tedesca, ebbe [...] F. W. Gotter, presentano maggiori serietà, dignità, elaborazione. Ma poiché uno di essi, Walder, sostituisce al parlato il recitativoaccompagnato, è da concludere che se per un verso il Benda non ebbe fiducia nella tipica forma del Singspiel, dall ...
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PERGOLESI, Giovan Battista
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Iesi nel 1710. Studiò contrappunto a Napoli con G. Greco, F. Durante e F. Feo. È dubbia la sua ammissione all'Istituto dei Poveri di Gesù [...] lunghezza, un quartetto finale di 16 battute. Neppure in questa opera si scorge la tendenza a coltivare i recitativiaccompagnati e i pezzi orchestrali. La breve marcia è del tutto inadeguata alla solenne parata sacerdotale. La vocalità dell'unico ...
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SACRATI, Francesco Paolo
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Parma nei primi del sec. XVII, morto a Modena, maestro di quella cappella ducale, il 20 maggio 1650. Fu uno dei migliori esponenti del [...] dalla produzione, contemporanea, del maggior veneziano, P. F. Cavalli, è comunque notevole per spiriti e stilemi novatori. Il "recitativoaccompagnato" è, p. es., già visibile nella Delia del 1639. Nell'opera La finta pazza l'elemento comico ha una ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] formali richieste dal contesto. Tra le usanze da osservare a Napoli c’era il recitativoaccompagnato, mentre fuori Napoli vigeva l’uso del recitativo ‘secco’, ossia con il solo basso continuo.
Il 18 ottobre Barbaja chiese al sovraintendente ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] presentare certi caratteri tipici dell'opera inglese, conteneva anche parti parlate e vi era fatto largo uso del recitativoaccompagnato; la scrittura vocale, in genere melodicamente lineare per meglio sostenere il ritmo e il significato delle parole ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] allegro). Lo stesso Rinuccini, che aveva soggiornato a Parigi, quando pensò di sostituire alle declamazioni in versi il recitativoaccompagnato, tenne per modello il Ballet comique e ne travasò lo spirito nel Ballo delle ingrate,che, rappresentato a ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
accompagnare
v. tr. [der. di compagno] (io accompagno, ... noi accompagniamo, voi accompagnate, e nel cong. accompagniamo, accompagniate). – 1. a. Seguire una persona, andare con essa come compagno per affetto, onore o protezione: a. un amico...