Steiger, Rod (propr. Rodney Stephen)
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Westhampton (New York) il 14 aprile 1925 e morto a Los Angeles il 9 luglio 2002. Dotato di [...] uno stile recitativo di impronta naturalistica (fortemente influenzato dal 'metodo' dell'Actors Studio), di un solido mestiere e di una grande serietà professionale, non sempre riuscì però a evitare le ridondanze interpretative, che gli procurarono ...
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Romanziere e drammaturgo irlandese (Limerick 1803 - Cork 1840); dopo alcuni tentativi nel campo della poesia e del giornalismo, si trasferì (1823) a Londra, dove fece rappresentare alla English opera-house [...] (1826) The Noyades, un'opera in stile recitativo. Come narratore ebbe grande successo con una raccolta di racconti ambientati nell'Irlanda meridionale: Tales of the Munster festivals (1827-29). È ricordato soprattutto per un romanzo, The collegians ( ...
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LAWES, Henry
Edward Dent
Compositore di musica, nato a Dinton (Wiltshire) nel dicembre del 1595, morto a Londra il 21 ottobre 1662. Allievo di John Cooper, fu uno dei primi musicisti inglesi che adottarono [...] lo stile recitativo dei monodisti italiani. Fu molto pregiato dal Milton e dal Herrick per la sua abilità nel musicare versi inglesi. Compose musica per molti dei masques di corte dal 1633 in poi. Nel '34 pose in musica il Comus del Milton. Pubblicò ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Los Angeles 1949). Figlio di Lloyd e fratello di Beau, attori anch'essi, ha conseguito giovanissimo la notorietà con The last picture show (1971) di P. Bogdanovich, [...] in cui ha evidenziato uno stile recitativo moderno, istintivo e passionale, come anche nei successivi Fat city (Città amara. Fat city, 1972), Thunderbolt and lightfoot (Una calibro 20 per lo specialista, 1974), King Kong (1976), Heaven's gate (1980). ...
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Nato nel 1619 a Venezia, dove morì nel 1651, fu uno dei più fecondi librettisti del melodramma veneziano del Seicento. Nei suoi melodrammi, quasi tutti musicati da Francesco Cavalli, ridusse ai minimi [...] termini il recitativo, dando larga parte alle ariette. Compose l'Egisto (Venezia 1644), che non ha nulla a che fare con quello della tragedia greca; l'Eupatra (Venezia 1655), così chiamata dal nome d'una figlia di Mitridate, e in cui appare anche ...
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Marshall, Herbert
Federica Pescatori
Nome d'arte di Herbert Brough Falcon, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 23 maggio 1890 e morto a Los Angeles il 22 gennaio 1966. Seppe trasmettere [...] di Kurt Neumann. Tornò poi alle atmosfere hitchcockiane nel film di David Miller Midnight lace (1960; Merletto di mezzanotte), per poi recitare in The list of Adrian Messenger (1963; I cinque volti dell'assassino) di John Huston e The third day (1965 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] i venti versi. È il segno questo del mutamento della sostanza che si trasferisce nella forma: l’attenzione rivolta tanto al recitativo quanto all’aria è il riflesso di una concezione del testo come dramma di affetti e di passioni oltre che di azioni ...
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QUAGLIATI, Paolo
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Chioggia circa il 1555, morto a Roma, dove si era stabilito nel 1574, il 16 novembre 1628. Dal 1601 al 1617 circa fu organista in S. Maria Maggiore. [...] Come compositore seguì lo stile monodico-recitativo dei Fiorentini e lo stile concertato, vocale-strumentale, della scuola veneta, dalla quale derivava. A Roma assorbì lo stile palestriniano. Fu anche valoroso clavicembalista.
Di lui si conoscono le ...
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Attrice francese (n. Parigi 1955). Dopo essersi imposta giovanissima come interprete teatrale (è entrata a far parte della Comédie-Française nel 1972), ha ottenuto il primo ruolo cinematografico di rilievo [...] dello scrittore V. Hugo in L'histoire d'Adèle H. (Adele H., una storia d'amore, 1975). Il suo stile recitativo, ora sobrio anche nella delineazione di personaggi dalla forte passionalità, ora istintivo, ha caratterizzato le sue interpretazioni in Le ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] sopra destrie ri - S'ode il fremito di trombe - Lavinia : Ma di qual suon guerrier festivo accento/ freme per l'etra (recitativo) - Aria con tromba A suon di tromba: Deh cara mia tromba/ festeggia sì A suon di tromba compariscono Latino e Turno ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.